Nel variegato mondo del poker ci sono personaggi mono o bi-dimensionali, con si può parlare solo di gioco, mentre altri si distinguono per la poliedricità di gusti ed interessi. Giovanni Rizzo appartiene a quest'ultima categoria, senza dubbio alcuno.
Il 27enne pro di PartyPoker si muove da tempo con la disinvoltura dell'uomo immagine, e l'ultimo progetto che sta per lanciare rappresenta per lui un ulteriore salto di qualità: un cortometraggio dal titolo "Here Comes The River", un lavoro realizzato insieme al fratello Francesco, diplomato presso l'Accademia del Cinema di Roma.
"Da sempre cerco di interpretare questo lavoro a 360 gradi", ci rivela Giovanni. "Sono principalmente un giocatore, certo, che con umiltà sta provando provando a scalare i livelli, ma non solo. Mi è sempre piaciuto scrivere e raccontare. Gestisco e scrivo sul blog di PartyPoker, commento in tv per Sky e Gxt, viaggio molto e mi aggiorno sempre. Amo questo gioco profondamente, e cerco di viverlo abbraciandone ogni sfaccettatura."
Non sorprende quindi che da una sensibilità come quella di Rizzo possa nascere qualcosa che travalica i confini del mondo del texas hold'em. Anzi, si tratta di una sorta di atto di amore che vuole inquadrare questa passione sotto un altra luce, personale ma al tempo stesso universale. Ce lo spiega lo stesso "gioriz84": "Here Comes The River è un documentario del pellegrinaggio che insieme ai miei amici compio tutti gli anni verso Las Vegas. Un viaggio verso un sogno, verso un’idea di libertà. Un racconto (spero) divertente e divertito delle nostre peripezie, ai tavoli e fuori. Uno spaccato della vita di ragazzi che hanno deciso di fare dell’holdem uno stile di vita, prima ancora che una professione. La storia di un gruppo di amici."
Il periodo scelto per le riprese? Manco a dirlo: World Series Of Poker. "E' un documentario che abbraccia in maniera onesta la vita di un poker player durante il mese delle WSOP: il viaggio, gli amici, gli alti e i bassi. E poi Las Vegas, la protagonista vera. Non solo poker quindi: le escursioni al grand canyon, le serate in discoteca, i ristoranti, downtown, gli alberghi. E’ un progetto partito tra una birra e un trancio di pizza con gli amici e con mio fratello Francesco, regista, un po’ per gioco e un po’ per scommessa. Ne è venuto fuori molto di piu’.
E allora ecco il trailer che Giovanni Rizzo, dalle sale del Casinò di Venezia dove sta giocando la Tilt Poker Cup, ci concede in anteprima assoluta:
Nel trailer c'è anche una parte in cui Giovanni si intrattiene con Max Pescatori, parlando delle emozioni del vincere un braccialetto WSOP.
Il docu-film, diretto da Francesco Rizzo, con la fotografia di Sebastiano Facco e il montaggio di Francesco Di Stefano, uscirà probabilmente intorno a Natale. "Per noi è molto importante il Vostro aiuto: consigli, critiche, suggerimenti, spunti. Tutto il feedback possibile dal mondo del poker ci sarà prezioso per proseguire nella nostra avventura", afferma Giovanni Rizzo, che potrete seguire sul suo blog di PartyPoker o sul suo twitter @gioriz84".
Il progetto è di sicuro intrigante e il trailer molto ben realizzato, con l'utilizzo di ottiche completamente differenti tra le esterne e la parte più "intima", girata semplicemente con un iPhone.
Il pubblico di Assopoker non mancherà di far sentire la propria opinione su questo lavoro, che nelle intenzioni della "Rizzo Family" potrebbe anche puntare - una volta terminato - a qualche festival nel settore documentaristico. Buona fortuna!