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Vanessa Selbst, uscita shock al primo livello del Main: "Non so se sono abbastanza brava da foldare qui"

Vanessa Selbst, qui ancora in dubbio se chiamare o meno

Siamo nel corso del primo livello di gioco del torneo live più atteso dell'anno: il WSOP Main Event da 10.000$. Ti capitano in mano gli assi e la prima carta del flop è proprio un asso. Al turn hai full, il miglior full possibile, ma non il nut...

 

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Riviviamo l'incredibile mano che ha estromesso Vanessa Selbst, grazie al video di PokerGo.

Siamo nel corso del primo livello di gioco, con bui 75/150. I giocatori, ve lo ricordiamo, partono con 50.000 fiches.
Vanessa Selbst spilla a a e apre a 400. Gaelle Baumann chiama da bottone con 7 7 e così fa anche Noah Schwartz da big blind con j 8 , ma è destinato a fare solo da spettatore di quanto sta per accadere...

Il flop è infatti a 7 5 , Schwartz checka, la Selbst fa la sua continuation bet a 700, la Baumann chiama e Schwartz ovviamente si toglie di mezzo.
Il turn fa il danno: 7 !!!!
Selbst fa check, Baumann punta 1.700, Vanessa check-raisa a 5.800, call.
Il river 4 serve solo per gli archivi, ma le due giocatrici devono ancora entrare nel vivo dell'azione...

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Su piatto da 14.275, Selbst overbetta a 16.200 lasciandosi dietro 20.300. Baumann ha in totale ancora 43.500 chips e mette l'avversaria allin.

"Fai sul serio?" Chiede a voce alta Vanessa Selbst, che capisce di non essere proprio "nel burro". "Scusatemi, ma qui mi serve del tempo", afferma la donna più vincente di sempre nei tornei di poker live. Vanessa sa infatti di trovarsi in un pessimo spot: "Potrebbe essere davvero un Main Event velocissimo per me, non so se sono brava abbastanza per foldare qui." I ragionamenti a voce alta di Selbst vanno avanti per lunghi istanti: "Colore? Non penso lo shoveresti lì, ma credo tu possa avere anche A7 a cuori, quindi devo chiamare..."

Poi, alla vista delle carte di Gaelle, ammette "stavo per foldare. Non ce l'ho fatta."

Ecco il video!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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