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Cash game high stakes: Tom Dwan perde $ 2,6 milioni a Macao

tom-dwanTom Dwan ha rimediato una brutta batosta nei folli tavoli high stakes di Macao. Le sue perdite sarebbero superiori ai 2,6 milioni di dollari (pari a circa 20 milioni di Hong Kong dollars).

L’indiscrezione è stata raccolta leggendo una chat pubblica su PokerStars.com da parte di due noti colleghi: GARFIELD25 e Phil Galfond che si sono scambiati alcune informazioni su ‘durrrr’ e sull’action live nella capitale asiatica del gioco.

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La notizia può essere giudicata credibile. Dwan ama molto Macao e i suoi sentimenti sono ricambiati: è il player occidentale più amato per il suo stile di gioco e il suo coraggio al tavolo. Ogni volta che mette piede sul suolo cinese, viene preso di mira dai cash player locali e uomini d’affari di Hong Kong che puntualmente raggiungono l’ex colonia portoghese per sfidare il campione americano, muniti di bankroll infiniti. Sono per lo più imprenditori del gioco, ricchissimi bookmakers cinesi che amano gamblare nei giochi high stakes, forti di una forte leva finanziaria da utilizzare al tavolo. Ma ci sono anche temibili regulars.

Generalmente Dwan si siede e gli aspetta al varco: dodici mesi fa, in una delle ultime sue scorribande orientali (insieme a Patrik Antonius, Phil Ivey e John Juanda), dopo aver rimediato forti perdite nei primi giorni, è tornato a casa – secondo fonti ritenute attendibili – con circa 10 milioni di dollari di guadagno in circa una settimana di action pazzesca che è entrata nella storia del poker moderno. Piatti da far impallidire il vecchio Big Game dei tempi d’oro della Bobby's Room del Bellagio di Las Vegas.

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Il campione statunitense già prima del black-friday voleva lasciare la sua lussuosa residenza del Nevada per trasferirsi a Macao; la tentazione tutt'ora è forte. Il fatto di non poter più grindare online (non è permesso all’interno dei confini degli USA) ha incentivato i suoi viaggi in Asia.

Phil Galfond invece è stato visto poche volte da quelle parti ma nella chat incriminata GARFIELD25 lo ha esortato a ritornare, nonostante le precedenti esperienze non molto positive. Il giocatore newyorkese in questi mesi ha preso domicilio in Canada per tornare a multitablare su PokerStars. E’ ritenuto uno dei players più forti nel cash game online (ed i numeri lo testimoniano) però non è molto amato dai gamblers cinesi rispetto a Dwan. Lo stesso Phil Ivey non riscuote i favori dei giocatori a quelle latitudini. Per capire il livello di action selvaggia, i due statunitensi sono ritenuti players troppo “conservativi” dai folli scommettitori cinesi. Signori, questa è Macao!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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