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Phelps travolgente anche a poker

Quando uno come Michael Phelps, chiamato "uomo pesce", ha deciso di accostarsi al poker, la battuta piu' scontata ed inflazionata dell'universo era "sara' un fish anche al tavolo verde?". Michael ha iniziato ieri a smentire tutti, collezionando il suo primo tavolo finale importante. Il recordman di medaglie olimpiche si è classificato 9° all'evento #2 del 'Ceasars Palace Classic', in corso di svolgimento presso l'omonimo casinò di Las Vegas.

Terminare 9° su 150 giocatori rappresenta un grande inizio per Phelps, il cui obiettivo dichiarato sono le prossime WSOP (leggi qui la storia completa). Michael è quindi decisamente sulla buona strada, anche perchè il livello del torneo in cui ha così ben figurato era di tutto rispetto: buy-in da 1.500$, ed un premio di 5.000$ per il suo nono posto! Da notare come il celebre nuotatore sia uscito a causa di uno scoppio in allin preflop: AK per lui, KJ per l'avversario, e un beffardo J al river.
Al termine c'è stato un simpatico siparietto: il direttore del casinò ha consegnato personalmente a Phelps una medaglia d'oro, che diventa così la..."nona" di questo suo indimenticabile 2008!

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Chi conosce Phelps è pronto a giurare che sorprenderà tutti: sembra infatti che stia studiando - oltre che giocando - tantissimo, e che abbia stretto una bella amicizia con Michael Banducci (nella foto a destra), suo coetaneo nonchè ottimo giocatore, vincitore a Luglio scorso di un braccialetto WSOP per oltre 600.000$ di premio ed autore di diversi altri piazzamenti importanti. Secondo i bene informati, Banducci sarebbe il nuovo "poker coach" di Michael Phelps.
 
Ora, il più forte nuotatore di tutti i tempi è atteso al main event del WPT "Festa al Lago" al Bellagio dove, al momento del suo arrivo nella room - durante il day 1a - il gioco si è addirittura fermato, tanti erano i players che volevano stringergli la mano o fare una foto con lui!

Per sapere come andrà a finire...stay tuned!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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