Condannati organizzatori e giocatori ad Alba, in provincia di Cuneo, a seguito di un blitz effettuato nell’ottobre 2008, in una villa, dove i carabinieri sorpresero diverse persone a giocare a poker e alla roulette. Nell’occasione, i militari sequestrarono anche l’incasso di oltre 8.000€.
L’organizzatore ed il croupier, a seguito delle inevitabili denunce per esercizio di gioco d’azzardo, hanno patteggiato la pena presso il Tribunale di Alba, come riportano i quotidiani locali. Il provvedimento prevede il pagamento di un’ammenda pari a 2.520€. I 5 players sorpresi al tavolo verde invece se la caveranno con una pena più lieve: dovranno pagare 300€. Confiscato l’incasso di 8.000€, disposta anche la distruzione del tavolo da poker, della roulette e tutti gli accessori.
Considerando gli ultimi pronunciamenti, la giurisprudenza penale italiana si è dimostrata tollerante nei confronti dei circoli, in merito all'organizzazione e la partecipazione dei tornei di texas hold’em (se rientrano nei parametri indicati dal Consiglio di Stato nel famoso parere del 2008). Numerosi sono i casi di archiviazione (non si è arrivati neanche alla fase dibattimentale) e rare le condanne.
In questo caso però – con ogni probabilità – gli imputati hanno propeso per un accordo con la pubblica accusa (patteggiamento) in quanto la loro posizione difensiva era assai debole. La fattispecie non sembra – almeno a giudicare dalle cronache dei giornali locali – rientrare nell’ambito del poker sportivo (tornei di texas hold’em con buy-in esigui e premi in natura).
Ad Alba ci sono tutti i presupposti per ravvisare gli elementi tipici del reato di gioco d’azzardo: la presenza illegale di una roulette, i pochi giocatori presenti al tavolo verde e l’elevato incasso (sproporzionato rispetto al numero dei players). Come è avvenuto nel torinese poche settimane fa, si registra il proliferare preoccupante di bische in molte zone d’Italia, con vere e proprie sale da gioco clandestine, frequentate da giocatori tendenzialmente problematici.
Proprio per questo motivo, al fine di arginare l'allarmante fenomeno, nel corso dell’audizione in Commissione Affari Costituzionali del nuovo Ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, tre senatori presenti hanno chiesto misure urgenti e severe in materia dei giochi.
Il senatore del Pdl Raffaele Lauro ha sottolineato “l'urgenza di esaminare i disegni di legge per limitare il gioco d'azzardo e di rafforzare le azioni di contrasto dell'usura e del racket”. E’ probabile che in questi provvedimenti vi sia anche il regolamento per il poker live che dovrà essere pubblicato da AAMS, in collaborazione con il Ministero degli Interni e dell’Economia. Si sono allineati sulla posizione di Lauro, anche i senatori del Pd e dell’UdC.
Esprimi la tua opinione sulle problematiche del settore del poker live!