Le dichiarazioni di Marco Trucco, che ieri sul nostro portale si era espresso in maniera molto critica sulle sponsorizzazioni nel poker, ha già provocato una prima replica. E' quella di Filippo Candio, che quando c'è da metterci la faccia e dire la propria opinione non si tira mai indietro.
Il november nine sardo è ormai uomo di poker a 360° e sull'argomento ha decisamente voce in capitolo, avendo vissuto sia la situazione dello sponsorizzato che quella dello "sponsorizzante": il suo progetto Candio's Room ha infatti selezionato alcuni giocatori da ingaggiare per un percorso di crescita comune, ma di questo parlerà direttamente lui.
In merito alle dichiarazioni di Trucco, Filippo ci confida "Mi trovo sostanzialmente d'accordo sulla figura del Poker Pro, anche se comunque trovo che la sponsorizzazione di giocatori sia più una necessità che un lusso."
Candio va oltre, e iniziano le bordate: "La verità è che le aziende in genere sponsorizzano a caso i giocatori per giocare dei tornei Live, e questo per una room online è -Ev infinito, non restituendo affatto quella visibilità che si crede.
Ad oggi credo ci siano forse una decina di persone spendibili sul live in Italia, e per spendibili intendo persone che riescono - attraverso la loro immagine - ad invogliare le persone a giocare sulle room. Per di più sono tutte persone che oltre a giocare hanno fatto tantissimo per il poker in maniera "Extra" attraverso i canali di comunicazione, e che tutti i giorni stanno delle ore su facebook a rispondere ai dubbi della gente.
Il professional Poker Player è una figura fin troppo sottovalutata, e questa è colpa del boom del poker degli ultimi anni. Troppi manager incapaci hanno buttato soldi a caso in sponsorizzazioni senza senso per i Live, e queste aziende sul lungo periodo la pagheranno.
Il Professional Poker Player è l'unico vero tramite tra l'azienda ed il giocatore medio, ed aiuta quest'ultimo a crescere perchè chi fa poker sa che è meglio avere giocatori vincenti che perdenti. Per questo io ho creato il Candio'sLab con una serie di professionisti volti ad aiutarmi in un lavoro che ormai dura da tanto tempo, nel far crescere i nostri giocatori e in futuro scegliere fra loro i futuri Pro.
Simone Folini, Giuliano Bendinelli , Federico Incandela e un altro Pro (di cui per adesso non svelerò il nome) hanno abbracciato la mia causa: insieme costruiremo un grande progetto che di sicuro aiuterà negli anni Il PPP "che vale" a distruggere il PPP "omino", il quale altro non fa se non gravare sulle aziende senza rendere niente, anzi spesso avanzando pretese in quanto consapevole di non essere in grado di mantenersi autonomamente."
Niente carezze o perifrasi di circostanza: come sempre Filippo Candio non fa sconti a nessuno. D'altra parte, istintività e schiettezza non gli hanno mai fatto difetto e il top player sardo non si è mai nascosto dalle critiche, quando le sue parole ne hanno suscitate.