La famosa e temuta "black list" di AAMS da ieri ha due nomi in meno: l'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato ha reso nuovamente visibili i siti www.worldpokertour.com e wpt.com, riconducibili entrambi al prestigioso circuito mondiale che dal 6 al 10 febbraio prossimi tornerà a far tappa in Italia, nuovamente a Venezia.
E proprio i buoni uffici del management del casinò lagunare sarebbero alla base del provvedimento, che tra l'altro pone rimedio ad un errore di fondo. Mai infatti il sito ufficiale del World Poker Tour è stato direttamente associabile a offerte di gioco vietate in Italia, se non in qualche sparuta occasione. Come è noto infatti, la black list di AAMS comprende tutti quei siti che veicolano offerte di gioco "illegali", comunemente denominate ".com".
Gran parte degli italiani si erano visti così privati della possibilità di informarsi direttamente dal sito di uno dei circuiti di poker live più importanti e popolari dell'intero globo. Questo "embargo" ha colpito le due tappe disputate a Venezia nel 2011, entrambe con organizzazione (Tilt Events, ndr) italiana e in collaborazione con poker rooms regolarmente licenziate AAMS.
L'importanza della tappa imminente, in programma tra 20 giorni, ha probabilmente indotto il management del Casinò di Venezia ad esercitare pressioni per abbattere quelle noiose pastoie burocratiche alla base di un divieto ormai senza alcun senso, se mai ne abbia avuto uno.