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Luke Schwartz boccia Dan Cates e spara a zero su Phil Laak

luke-schwartzIl bullo per eccellenza, Luke 'FullFlush1' Schwartz, ancora una volta si è lasciato andare a giudizi non proprio edificanti nei confronti dei suoi avversari. Il britannico è stato fatto fuori dalla PartyPoker Premier League a Vienna, dove non ha brillato in nessuno dei quattro giorni di action.

Per la cronaca, Luke ha chiuso all’ ultimo posto del girone A con soli 7 punti ma, nonostante tutto, ha avuto il coraggio di tirare una bella stoccata a Phil ‘Unabomber’ Laak: “la sua tecnica non mi convince per nulla. E’ bravo solo a parlare al tavolo”.

Schwartz non si scalda neanche per Daniel ‘jungleman12’ Cates:  “non lo metto tra i miei preferiti, non è favorito in tutte le discipline”. Chi invece l’ha conquistato è Yevgeniy Timoshenko: “è molto solido, è il numero uno per questo tipo di format”.

Promosso anche l’altro ucraino, il fuoriclasse Eugene Katchalov: “gioca molto stretto, tight, e non commette grossi errori”. Per il bullo inglese, si sente la mancanza dell’ex campione della PartyPoker Premier League, David Benyamine: “immenso negli ultimi due anni, in grande forma, però sono riuscito a prendergli le misure”. Il francese non è presente a Vienna per l’evento da €125.000 di buy-in.

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'FullFlush1' boccia senza mezzi termini Andy Frankenberger: “ha fatto molto bene a Wall Street ma il suo gioco lascia a desiderare”. L’ultimo pensiero è per il connazionale Sam Trickett, portacolori di TitanBet: “ha vinto molto negli ultimi anni e si vede che gioca con grande fiducia. E’ aggressivo ma questa struttura non lo favorisce”.

I pronostici di Luke però non si sono rivelati giusti perché Trickett è riuscito a qualificarsi al final table, giungendo secondo nel girone A alle spalle di Mathew Frankland (il vincitore) e davanti a Tony G (terzo).

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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