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WSOP 2012: Meinders, vittoria oversize al limit

Brian MeindersSono tante le vie che portano al braccialetto WSOP: una delle meno battute è quella del Limit Hold'em Shootout, disciplina in cui necessitano quantità industriali di pazienza e capacità di calcolo. Erano appena in 366 all' Event #25 Limit Hold'em Shootout, per un buy-in di 1.500$. Il vincitore è lo statunitense Brian Meinders, che ha vinto lo shootout finale incassando 116mila dollari.

Come è noto, lo Shootout è una modalità di torneo in cui ogni tavolo è una sorta di sit'n'go, dal quale si qualifica al turno successivo solo il vincitore. Uno shootout di Limit Hold'em prevede tempi sicuramente allungati, visto che le eliminazioni procedono a ritmo molto ridotto. Ne deriva un torneo che si è protratto per 3 giorni, quando per esempio se fosse stato in No Limit non sarebbe arrivato probabilmente a due.

Al tavolo di finale tutti partivano sostanzialmente con lo stesso stack, derivante dai tavoli vinti in precedenza. I favoriti d'obbligo erano l'ex PokerStars Pro Victor Ramdin e Brock Parker, che vantava già due braccialetti ed era in cerca del tris. Purtroppo per loro non c'è stato nulla da fare, ed è stato Brian Meinders a prevalere conquistando il braccialetto al terzo tentativo: per due volte (2010 e 2011) Brian aveva infatti raggiunto un final table WSOP, ma si era fermato rispettivamente all'ottavo e secondo posto, sempre in Six Handed (prima No Limit e poi Limit).

La gioia per lui è giunta dallo shootout, e la andiamo a tradurre in numeri:

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1. Brian Meinders $116,118
2. Darin Thomas $71,704
3. Christopher Vitch $51,861
4. Victor Ramdin $37,897
5. Brock Parker $27,986
6. Preston Derden $20,886
7. Matthew Schreiber $15,747
8. Sean Rice $11,992

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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