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Poker live: FIGP sfida le istituzioni e riprende le attività

Nella nostra intervista esclusiva di qualche mese fa, Isidoro Alampi lo aveva anticipato: "per FIGP il 30 giugno rappresenta l'ultima concessione di credito alle istituzioni." La Federazione Italiana Gioco Poker ha deciso dunque di dire basta all' impasse istituzionale sul poker live, e lo fa rilanciando la propria attività associativa con un progetto articolato.

In un comunicato stampa diffuso ieri, che pubblichiamo integralmente, FIGP ha annunciato le proprie intenzioni:

A seguito dell’ennessimo annunciato rinvio, dopo 3 anni di attesa, è giunta l’ora di di dire basta all’insostenibile lentezza della burocrazia istituzionale.

Riparte con forza e rinnovato vigore, l’attività sportiva del movimento pokeristico nazionale; riparte la struttura associativa nazionale che ha dato il via al Poker Sportivo in Italia.

Cardini:

  • Attività sportiva: campionati nazionali; corsi di formazione settore arbitri; corsi di avvicinamento, approfondimento e perfezionamento multidisciplinare, al gioco.
  • Attività tecnica: individuazione e regolamentazione figure di riferimento, formazione professionale,  assistenza commerciale, assistenza legale.

Il nuovo sistema del Poker sportivo nazionale, si baserà su quanto previsto per la pratica online assumendo nel contempo, le variazione necessarie alla pratica “dal vivo” che, la Federazione, aveva proposto a tempo debito in sede di presentazione del progetto di regolamentazione presso l’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato:

  • Sistema informatico di controllo dell’attività di gioco (SYSPOKER) che consentirà il completo monitoring delle attività in corso presso ogni singola Associazione, analogamente a quanto accade per i sito di gioco online;
  • Pagamento di un ritenuta nella misura del 2% della tassa di gioco (FEE) quale imposta statale;
  • Versamento dei premi in forma di moneta elettronica, per un completa tracciabilità dei movimenti di denaro.

Isidoro AlampiGrande importanza rivestirà l’attività di informazione che tutti gli organi della Federazione nonché gli associati e tesserati stessi, dovranno promuovere nei confronti dell’opinione pubblica: quali operatori e appassionati del settore, abbiamo il dovere morale di rendere noto quanto ormai acclarato nelle diverse sedi di studio, da quelle accademiche fino a quelle legislative: il gioco del Poker è un gioco di abilità e non d’azzardo.

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E’ ormai ora di porre fine alla troppo consolidata vulgata che vede il poker additato quale gioco d’azzardo per eccellenza quando invece i veri giochi d’azzardo che affollano la vita quotidiana degli italiani, vengono percepiti, a causa di una generalizzata ignoranza sul mondo dei giochi o ancora più spesso per forme di marketing fuorvianti, solo come innocenti tentativi alla fortuna che producono fin troppo spesso quelle patologie che portano poi a demonizzare in primis il Poker Sportivo.

Nei prossimi giorni saranno pubblicati sul sito istituzionale della Federazione, e diffusi sui principali social network, i documenti relativi alla prossima stagione sportiva.

Benchè siamo tutti consci della situazione del settore e non ci nascondiamo i rischi di intraprendere un’attività che ha visto in tanti casi interventi delle forze dell’ordine, siamo altrettanto coscienti che nelle stragrande maggioranza dei casi la Magistratura ha archiviato le posizioni denunciate in quanto secondo una delle ultime pronunce, “non esiste reato assimilabile alla pratica di un gioco che il legislatore ha ritenuto sportivo”.

E’ ora di far valere i nostri diritti, è ora di ricominciare a praticare il nostro gioco preferito alla luce del sole augurandoci che la nuova luce dei riflettori possa dare la spinta decisiva al percorso di regolamentazione che la semplice attesa, ha visto allungarsi sempre più.

Il Presidente FIGP
Isidoro Alampi

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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