Durante il day 5 del Main Event WSOP si è verificata una strana situazione al tavolo che ha prodotto una decisione molto discussa, con l'ungherese Andras Koroknai e la francese Gaelle Baumann protagonisti, insieme al tournament director Dennis Jones.
La giocatrice francese apre a 60.000 da under the gun, cui seguono una serie di fold fino a Koroknai, che siede sullo small blind e decide di andare allin per circa 2,1 milioni. Sul big blind c'è Gavin Smith che folda rapidamente, e qui accade il fattaccio: convinto che l'azione sia finita lì, Koroknai butta le sue carte nel mucchio, lasciando di sale la povera Gaelle e il resto del tavolo un pò attonito per la velocità dell'accaduto.
Accortosi dell'errore, Andras cerca di recuperare le carte dal mucchio ma una delle due è ormai non individuabile perchè troppo confusa tra le altre, con il risultato dell'impossibilità di determinare la sua mano di partenza. La spiegazione che l'ungherese fornisce è semplice: non essendosi accorto del raise da early position, decide l'allin diretto per mettere pressione al big blind - il già citato Gavin Smith - che era molto corto. Una classica dinamica da bvb, se non fosse per il "peccato originale" di un raise che non doveva venire ignorato. Inoltre, l'allin del tutto spropositato rispetto al raise dell'avversaria fa ulteriormente propendere per questa ipotesi.
Viene chiamato il tournament director Dennis Jones e questi, dopo una riflessione di un paio di minuti, decide che Koroknai avrebbe dovuto solo pagare le 60.000 chips alla Baumann: un "ruling" che fa discutere da subito, anche perchè in quel momento la francese copriva in chips il rivale e, secondo quanto riportato da Gavin Smith, aveva KK.
E' lo stesso Smith a protestare vibratamente, chiedendo l'intervento di Jack Effel, vice presidente delle WSOP. Quest'ultimo viene rapidamente contattato al cellulare da Jones il quale, dopo essersi intrattenuto per qualche minuto con lui, annuncia ufficialmente che la regola appena decisa viene confermata.
Un sopruso o solo buon senso? L'elemento realmente decisivo in questa situazione è sapere se la Baumann ha avuto o meno il tempo di dichiarare call: qualora ciò fosse avvenuto, allora non ci sarebbe stato nulla da fare per Koroknai, che avrebbe visto tutte le sue chips prendere il volo senza neanche potersi giocare il colpo. Se però, come sembra sia accaduto, Gaelle non ha avuto neanche il tempo - nè la scaltrezza, forse - di dichiarare il suo call, allora la decisione è da ritenersi sostanzialmente giusta: pagare il raise e perdere un pot uncontested per una disattenzione di gioco appare come una punizione congrua.
Tuttavia, sui forum di tutto il mondo si è scatenata la discussione sull'argomento, e sulla discrezionalità lasciata ai floormen per decidere nel modo migliore volta per volta. Come spunto per la discussione riportiamo l'estratto dal regolamento WSOP, per la precisione l'articolo 68 della sezione VI:
Face up for All-Ins: All cards will be turned face up once a Participant is all in and all betting action for the hand is complete. If a Participant accidentally folds/mucks their hand before cards are turned up, the Tournament Staff reserves the right to retrieve the folded/mucked cards if the cards are clearly identifiable.
(Allin a carte viste: tutte le carte dovranno venire girate, una volta che un giocatore coinvolto sia in allin e l'azione delle puntate possa dirsi conclusa. Se uno dei giocatori incidentalmente folda o butta via le sue carte prima che vengano girate, lo staff si riserva il diritto di ripescarle dal mucchio, nel caso in cui le stesse carte siano chiaramente identificabili.)