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Rocco Palumbo saluta un 2017 terribile da -135k$ e ci regala una lezione di mindset

Rocco Palumbo, qui al PSC Barcellona insieme a Piqué

In un solo post un tutorial su mindset, capacità di mettersi in discussione e di autoironia, ma anche un disclaimer sui rischi del mestiere: il saluto di Rocco Palumbo al 2017 è di quelli che lasciano il segno, a partire - purtroppo - dal suo bankroll...

Rocco Palumbo:-135k$ e una lezione di mindset e umiltà

135.982 dollari persi giocando tornei di poker online, continuando comunque a essere un giocatore d'elite. E' l'amaro verdetto del 2017 del campione WSOP 2012: una perdita ai tavoli nonostante qualche shot interessante, ma senza fortuna nelle occasioni che spostano davvero.

"Giocare ad ABI maggiore di 300$ significa giocare anche molti tornei da 300 e 500 dollari ma anche i 5.000 e i 10.000, e tristemente dipende tutto da questi". Rocco spiega meglio il concetto raccontando l'ultima settimana: "Ho perso circa 40.000$, giocando un 5.000 e un 4.200. Se buchi quei due parti già malissimo..."

Già qualche mese fa Palumbo ci aveva raccontato di 50mila dollari persi in 8 giorni... La verità è sempre una: la dura legge dei professionisti da tornei online è che non conta solo vincere i colpi ma "quando" si vincono. Come è noto, si possono giocare 1000 allin preflop partendo all'80%, ma se nel 20% di volte che si perde rientrano tutti i tornei più importanti e che spostano di più, allora c'è solo da ingoiare bocconi amari e cercare di andare avanti. Oppure si possono vincere tantissimi piatti nei primi livelli e perdere sempre quelli in momenti che contano, come tavoli finali et similia.

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Varianza MTT, una scelta di vita

Nello scambio di idee con amici e follower, Palumbo chiarisce ancora meglio cosa è che lo spinge a continuare nonostante un'annata così pesante: "Preferisco avere expected 250-300k annuo e varianza assassina, piuttosto che 120k varianza zero. Onestamente sono convinto che chiunque raggiunga un buon livello nel poker, se non cambia mai dallo stato attuale, abbia la possibilità di fare 100k a occhi chiusi, ergo mi sento abbastanza coperto nel caso le cose vadano male. Non so come dire, finché ho un tot di roll che mi permette di vivere bene e sostenere un altro -300k, per dire, continuo a prendermi la varianza assassina che permette di vincere infinito."

Rocco Palumbo alle WSOP

I più e i meno di un level down

Rocco non chiude le porte neanche a eventuali level down, mostrando a tutti la dotazione di umiltà di cui dovrebbe disporre ciascun professionista che si rispetti: "Ovvio se un giorno le cose peggiorassero o iniziassi ad avere problemi (soldi da spendere in real life), mi gioco i miei 25k MTT annui abi 60e ti assicuro che li sono soldi automatici. Se caso mai non fai quanto ti serve, basta che fai 5k games in più." Il rovescio della medaglia, dal suo punto di vista, è rappresentato dal fatto che, abbassando i buy-in medi e quindi tendenzialmente i montepremi garantiti, non si perderebbero certe cifre ma dall'altra parte non si andrebbe mai sopra i 150mila dollari annui. Infatti il messaggio di fondo di Rocco Palumbo è "preferisco avere anni perdenti, ma con la possibilità di anni in cui riesco a fare una cifra che mi soddisfa."

La vita del torneista è più dura di quel che si pensi. Buon anno a Rocco Palumbo e a tutti voi.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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