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WPT Cyprus: Rettenmaier, un tavolo finale per riscrivere la storia

Lo sguardo da 'killer' di Marvin Rettenmaier al tavolo del WPT Cipro (photo courtesy WPT Europe)Il termine "holdare" (opinabile neologismo pokeristico che vale più o meno "reggere") è fondamentale nella vita di un torneista, perchè a far la differenza fra un trionfo e un buon piazzamento è spesso un colpo che regge nel momento decisivo. Ne sa qualcosa Marvin Rettenmaier, che si appresta a vivere il final table del WPT Merit Cyprus Classic con la prospettiva di riscrivere la storia: in caso di vittoria, Mad Marvin sarebbe il primo giocatore capace di vincere due WPT consecutivi!

Il prodigioso tedesco è infatti il campione del WPT Championship, evento conclusivo della decima stagione disputatosi in maggio, e poichè il WPT Cipro è il primo torneo nel calendario della season XI, allora è lecito parlare di back-to-back.

From busto to robusto
Eppure Rettenmaier partiva con uno degli ultimi stack, fra i 18 rimasti per il day 4 di ieri. Non solo, perchè un brutto colpo perso contro El Sayed faceva crollare il tedesco a 130mila, quando i players left erano 11 e il livello n. 22 recitava 8000/16000 con ante 2000. 8 big blind scarsi in un tavolo da 5 non è una situazione con un'aspettativa di "vita" molto confortante, in un torneo di poker...

Eppure Mad Marvin risorge in maniera incredibile, risalendo nel corso del medesimo livello fino a quasi 1 milione. Da lì è iniziato per lui un altro torneo, un torneo che lo porterà al final table da 6 in terza posizione.

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Cajelais, 43.690$ di delusione
Chi invece ha vissuto un'esperienza diametralmente opposta è Erik Cajelais, che partiva da chipleader ma si è ritrovato - suo malgrado - nelle pastoie di una condizione da short stack. Mestiere ed esperienza lo aiutano a rimanere agganciato alla lotta per il tavolo finale fino all'ultimo, e infatti è lui il bubble man (7° per 43mila dollari, ndr) in una mano che descrive alla perfezione il concetto di cui si parlava prima.

"lol holdaments"
Con poco più di 20 big blinds dalla sua, Cajelais apre da bottone con a 6 , Rettenmaier lo mette allin pushando da big blind con 2 2 e per Erik è un easy call: il flop j 10 4 significa più di mezzo mazzo da evitare per il tedesco, che nonostante l'apparente vantaggio ha in realtà appena il 45% di chance contro il 55 di Cajelais. Il turn è una q che vanifica una parte delle chance del canadese ma gli regala un ulteriore gutshot, che significa il 39% di chance di avere un river che ribalta la situazione a suo favore. L'ultima carta è però un 3 , e con questo tortuoso coinflip si conclude il day 4.

Ecco il chipcount del tavolo finale, che vedrà in lotta anche Ran Azor, runner up del WPT Championship 2009 e con la chance di centrare finalmente il successo:

  1. Ran Azor  2,405,000
  2. Artur Voskanyan  2,003,000
  3. Marvin Rettenmaier  2,002,000
  4. Kiryl Radzivonau  1,865,000
  5. Victor Paraschiv  1,115,000
  6. Joseph El Khoury  435,000
"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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