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Adrian Mateos, il vero "mostro" del 2017: suo il trono GPI e il GPI Player Of The Year

Adrian Mateos

Un autentico mostro, o un "monstruo", come si direbbe in castigliano. Adrian Mateos Diaz è forse il giocatore che più di ogni altro ha impressionato nell'anno che ci siamo lasciati alle spalle. Infatti il 23enne madrileno ha fatto incetta di denaro vinto (quasi 6 milioni in vincite lorde live) e di titoli solo simbolici, ma importanti come il numero 1 del Global Poker Index.

GPI ranking, "el rey" è Adrian Mateos

Diaz si è insediato al numero 1 del popolare ranking mondiale circa un mese e mezzo fa e non ha mollato più la vetta, riuscendo inoltre a portare a casa anche il titolo di GPI Player Of The Year.

Nel primo ranking il compagno di team di Mustapha Kanit ha chiuso con ben 3425 punti, davanti a Bryn Kenney e Stephen Chidwick. Il primo degli italiani è al momento Dario Sammartino, 27°. Ecco la top 10:

GPI Player Of The Year 2017

Identico l'ideale podio, abbastanza simile la top 10, diversi i criteri. Rispetto al GPI ranking, che raggruppa i risultati raccolti negli ultimi tre anni con un complesso sistema di valorizzazione dei risultati più recenti a svantaggio di quelli che "invecchiano", il Player Of The Year - come dice lo stesso termine - prende in considerazione il solo anno solare 2017. Anche qui risultano decisamente avvantaggiati tutti quei giocatori che disputano High Roller e Super High Roller come Mateos, gli azzurri Musta e Sammartino e tutti quelli nella top 10, che andiamo a mostrare:

Adrian Mateos, un anno da cannibale

Andiamo dunque a vedere il pazzesco 2017 del campione spagnolo. L'incredibile anno di Mateos inizia a marzo, con un secondo posto in un Aria High Roller e un secondo in un High Roller del PokerStars Championship Panama, ma anche con un altro posto d'onore nel 50k Seminole Hard Rock Open che gli vale più di 400mila dollari.

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In primavera arriva lo squillante successo al 50k Shot Clock del PokerStars Championship Montecarlo, che da solo vale oltre 900mila euro.

La perla della stagione, però, è il braccialetto nel campionato mondiale di Heads Up alle WSOP 2017. Lungi dall'essere la vincita economicamente più importante dell'anno ("solo" 336mila dollari), ha però un valore tecnico e simbolico molto elevato.

La "furia" agonistica del madrileno prosegue in estate con vari piazzamenti tra il PSC Barcellona e il Poker Masters di Las Vegas.

Quindi, nell'ultima parte dell'anno, ecco le vittorie al Caribbean Poker Party di Punta Cana e al Mini High Roller dell'ACOP di Macau. A queste si aggiungono altre prestazioni di rilievo giunte tra Las Vegas (Five Diamonds Poker Classic) e Praga (PokerStars Championship).

Un anno da 5,8 milioni, una carriera da 12,2 milioni

In totale, nell'anno solare 2017 le sue vincite lorde live ammontano a 5.881.229$. Il suo monte vincite in carriera ha invece ampiamente superato i 12 milioni di dollari. Per la precisione: $ 12.249.710. Non chiamatelo mostro, magari, ma qualcosa di molto simile...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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