A Brandon Cantu il secondo posto raggiunto nel Mixed Max da 10.000 € delle scorse WSOPE proprio non era andato giù: la vittoria di Jonathan Aguiar a suo modo di vedere era stata viziata dalla decisione di posticipare l'heads-up, e così lo statunitense aveva sfidato il rivale in una rivincita, con in palio 130.000 dollari.
Tanta era infatti la differenza nei premi fra i primi due classificati, ed anche se il braccialetto non era in discussione la sfida si è tenuta ieri al casinò Aria di Las Vegas, che ha concesso ai due professionisti la Ivey Room per risolvere la loro disputa, che si è infine risolta in favore dello sfidante che ha così dichiarato su Twitter: "Questo mi ha insegnato che piangere e lamentarsi funziona davvero nel mondo del poker".
Secondo Cantu, infatti, la decisione delle WSOPE di posticipare il testa a testa fra i due - dovuta al perdurare dello scontro e al fatto che Aguiar volesse prendere parte al Main Event - lo aveva penalizzato, in quanto a suo avviso fino a quel momento stava dominando l'heads-up, e così facendo non solo aveva perso il "momentum", ma Aguiar avrebbe anche avuto l'opportunità di confrontarsi con altri giocatori, traendone un vantaggio.
Dal canto suo, "FatalError" aveva commentato la cosa alzando virtualmente le spalle: "Mi ero quasi lasciato convincere a non prestarmi a questa iniziativa, considerando anche che penso nessuno di noi possa vincere sull'altro per più del 55% delle volte nel lungo periodo. Si tratta di un formato stupido ma al tempo stesso credo sia divertente".
In ogni caso è probabile che per le tasche di entrambi la cosa abbia pesato relativamente: Aguiar ha candidamente ammesso di aver venduto quote un po' a tutti, mettendo sul piatto solo 18.000 $ di tasca sua, mentre Cantu ha avuto la sua rivincita assieme ad un bel po' di denaro. Certo, per le statistiche rimarrà sempre secondo, ma è probabile che questo ormai non gli interessi più.