Un 10 di picche consegna nelle mani di Riccardo D'Antoni la picca che significa vittoria all'IPT Nova Gorica, mandando contemporaneamente all'aria i piani di Salvatore Bonavena: il campione calabrese stava pregustando il double up e la rimonta per il secondo titolo IPT in carriera, ma il board - o meglio, il turn - ha deciso diversamente.
Il final table è andato avanti a strappi, ora bloccato ora frenetico oltre l'immaginabile. L'inizio è stato in slow motion, con i giocatori che hanno avuto bisogno di un paio di livelli per "entrare in temperatura". Ne fa le spese per primo Michele Limongi, eliminato da un Fausto Cheli baldanzoso, unico giocatore a vedere le proprie azioni salire vertiginosamente nella prima parte di final table.
La giornata poco fausta per i "Micheli" prosegue, dopo Limongi, con l' uscita di Di Lauro, out contro D'Antoni. Si parlava della prepotente ascesa di Cheli, alla quale ha fatto da contraltare il precoce crollo di Bramati, partito con i galloni di chipleader ma scivolato fra gli short fino all'eliminazione in sesta posizione. Il suo killer è nientemeno che Salvatore Bonavena, che nel frattempo ha trovato il modo di risalire la china e rilanciarsi fra i papabili al titolo.
I sogni di Fausto Cheli si esauriscono contro Riccardo D'Antoni, di certo il giocatore più "rovente" di questa fase che lo vede salire fino alla vetta del chipcount. Infatti, il siciliano ne butta fuori addirittura tre in fila, perchè prima di Cheli c'era stato Casaburi, e quindi è Giudice a cadere sotto i suoi colpi, con un imparabile colpo 1010 vs 55 che non sortisce sorprese dal board.
Ci si avvia dunque all'heads up con un chiaro favorito per una questione meramente numerica e di "momentum". Ma dall'altra parte c'è Salvatore Bonavena, uno che spesso e volentieri è stato capace di rovesciare l'inerzia di situazioni in apparenza sfavorevoli. Infatti Sasà trova subito il raddoppio, e l'heads up si incamera su binari di sostanziale equilibrio per lunghi frangenti. Poi D'Antoni scava un nuovo solco fra sè e il più blasonato rivale, e il primo showdown si rivela quello buono - oltre che fortunato.
Si finisce infatti ai resti con Bonavena in predicato di raddoppiare i suoi 1,6 milioni, grazie ad AK che partono dominanti sui A10 di D'Antoni. Il turn è però fatale, D'Antoni improvvisamente capisce di essere vicinissimo al trionfo e chiude gli occhi
Il river è un inutile asso, e il siracusano Riccardo D'Antoni si aggiudica la quarta tappa della quarta stagione IPT, disputata a Nova Gorica. Salvatore Bonavena ha invece ben poco da rimproverarsi, avendo dato una ulteriore dimostrazione di essere sempre e comunque in grado di centrare grandi obiettivi.
Ecco il payout del tavolo finale: