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EPT Praga: Leonzio 14°, Jelassi favorito al final table

Marco Leonzio, niente da fare per lui e 14° posto finaleL' EPT Praga arriva al suo atto finale senza italiani per il secondo anno consecutivo, dopo le grandi soddisfazioni che questo torneo ci ha regalato nelle prime quattro edizioni. Marco Leonzio ce l'ha messa tutta, lottando per qualche livello sempre da short stack, fino all'uscita in 14ma piazza.

Il suo tentativo di portare a casa il piatto su un flop J 4 2 rainbow apparentemente innocuo si è però rivelato tragicamente intempestivo, poichè l'avversaro aveva addirittura centrato top set con i suoi JJ. Per i KQ di Marco l'unico fremito arriva dal turn, che è un 10 ad aprire una bilaterale di scala, non concretizzata però sul river con la conseguente eliminazione. Per Leonzio è il 9° piazzamento EPT in carriera, che gli vale 34.000€.

Un premio sicuramente importante, ma ben poca cosa di fronte alle cifre che "balleranno" oggi al tavolo finale (da 75.000 a 835.000€ esclusi eventuali deal, ndr), che vede nuovamente sugli scudi Ramzi Jelassi, svedese placido e sorridente quanto fanta-aggressivo al tavolo. Se poi a un giocatore indubitabilmente forte si aggiunge anche l'aiuto delle carte, allora quel giocatore è un serio candidato alla vittoria.
In caso di una sua vittoria, si tratterebbe dell'ottavo titolo EPT per un giocatore svedese, a quasi due anni di distanza dall'ultimo conquistato (Tureniec nel febbraio 2011, ndr).

La mano che pone fine al day 5 è un cooler scevro da sentimentalismi: il polacco Mariusz Klosinski era infatti al giorno del suo compleanno, oltre che ad un passo dal suo primi final table EPT in carriera. La battaglia di raise intrapresa con lo svedese si conclude in allin preflop, dove però Mariusz scopre che le sue QQ partono dominatissime dai KK di Ramzi.

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Ramzi Jelassi arriva al final table da netto favorito (photo courtesy Neil Stoddart/PokerStarsblog)Il board sembra rispondere alla voglia degli altri giocatori - e degli addetti ai lavori - di porre fine alla giornata più presto rispetto alle previsioni, e decide di non regalare sorpresa alcuna. Per effetto di ciò, oggi il tavolo finale si comporrà come segue:

Seat 1: David Boyaciyan, 33, Amsterdam, Netherlands - 4,635,000
Seat 2: Sergey Kuzminskiy, 22, Kemerovo, Russia - 1850000
Seat 3: Ramzi Jelassi, 26, Stockholm, Sweden - 5,675,000
Seat 4: Ben Warrington, 25, London, UK - 2,200,000
Seat 5: Sotirios “SKWINNER” Koutoupas, 29, Thessaloniki, Greece  - 3,775,000
Seat 6: Mark Herm, 27, Philadelphia, USA - 1,700,000
Seat 7: Aleh Plauski, 28, Minsk, Belarus  - 4,705,000
Seat 8: Diego “ildieko” Gomez, 33, Oviedo, Spain - 1,380,000

C'è Jelassi e c'è Warrington, dunque. Non c'è Johnny Lodden (13°), nè Jeff Sarwer (18°), nè tantomeno Roberto Romanello. Il brit-paisà partiva da una condizione di stack quasi disperata, e infatti è stato lui il primo eliminato di giornata, 21°. Per Roberto c'è una consolazione di 25.000€, per il circuito c'è la certezza che ancora una volta non avremo il primo bi-campione EPT della storia.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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