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Baretta (Ministero Economia): "la liquidità internazionale nel poker? C'è un accordo e va fatta"

Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) con delega ai giochi si è sbilanciato sul tema della liquidità condivisa con Francia, Spagna e Portogallo nel poker online.

Baretta, al momento, continua ad operare per il Governo per l'ordinaria amministrazione. Si è candidato a Rovigo per il Senato ma non è stato ri-eletto alle recenti consultazioni elettorali del 4 marzo.

L'esponente del Partito Democratico, proprio in queste ore, ha ribadito la sua posizione negativa nei confronti di un accordo di governo tra il PD e il Movimento 5 Stelle: "sarebbe un grave errore".

Il sottosegretario con delega al gioco, Pier Paolo Baretta

Baretta ai colleghi di Gioconews è stato chiaro sul tema in un'intervista pubblicata oggi: “Sulla liquidità la mia personale opinione è che trattandosi di un accordo a livello europeo vada applicato. E' chiaro che il periodo elettorale ha rallentato i processi. Si tratta di capire ora se il Governo ancora in carica può intervenire oppure se la questione vada lasciata all'esecutivo che verrà”.

Baretta quindi insiste sull'attuazione dell'accordo che ha visto impegnati sul doppio fronte Governo Gentiloni (uscente) e Monopoli. Non attuare il progetto che ha visto l'Italia promotrice sarebbe deleterio in termini di credibilità internazionale e di futura politica dei giochi in sede europea.

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Come abbiamo più volte sottolineato, non applicare un accordo firmato a Roma, durante un summit organizzato da parte dei nostri dirigenti e politici, sarebbe uno scivolone diplomatico ed una mancanza di rispetto nei confronti dei partner Arjel, DGOJ e l'ente regolatore portoghese (SRIJ) che dovrebbero rivedere le proprie strategie per intero, quando il mercato è già una realtà.

In termini di legge è tutto pronto, di fatto, non è necessario alcun passaggio in Parlamento o autorizzazione di forze politiche o di Governo.

La sfera di competenza riguarda ora la nostra pubblica amministrazione per l'attuazione. Lo stesso esecutivo Gentiloni potrebbe continuare a supervisionare l'operazione, dopo aver svolto ulteriori verifiche tecniche che sono risultate positive, nonostante i ritardi provocati da azioni di disturbo che hanno danneggiato però gli interessi dei giocatori italiani.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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