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Las Vegas: la Strip si rinnova grazie a MGM e Caesars

Las Vegas è una città che non si ferma mai e si rinnova sempre: è pronta a cambiare il volto alla mitica Strip, il suo cuore pulsante. Sono previsti investimenti per 1,5 miliardi di dollari per i prossimi due anni. La capitale dell’azzardo occidentale sarà presto un cantiere aperto. Il peso delle entrate derivanti dal turismo sono sempre più crescenti rispetto al gaming. Il rinnovamento è  d’obbligo.

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MGM Resorts International, uno degli operatori di casinò più famosi del mondo, ha pianificato la ristrutturazione del “New York New York”, hotel casinò immenso, dotato di 2.000 camere, conosciuto dai turisti di tutto il mondo per la riproduzione della Statua della Libertà proprio sulla Strip. 

Tra il “New York New York” e il “Montecarlo Casinò”, sarà costruito un parco pubblico immenso e un'arena da 20.000 posti, cambiando aspetto radicale ad una delle zone centrali di Vegas. L'inaugurazione è prevista entro il 2014 con l’apertura di nuovi locali notturni, bar e ristoranti. Coinvolta nel progetto anche la nota catena internazionale Shake Shack.

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Il rinnovamento fa parte della filosofia di questa città che ha deciso di chiudere uno dei suoi casinò storici, il Palazzo Imperiale, con 2.600 camere e tanti clienti affezionati per i suoi prezzi convenienti. Caesars Group punta tutto sul nuovo e luccicante “The Quad Resort”, con un investimento da 750 milioni di dollari. Un altro pezzo di storia, il “Sahara”, sarà ristrutturato (300 milioni il costo del progetto) e potrà riaprire.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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