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WSOP 2018: ruggito di Sammartino nel Championship, 9 italiani avanti nel Monsterstack

Sammartino in versione montagne russe

Il day 2 del "$10,000 Pot-Limit Omaha 8-Handed Championship" si apre con i dati definitivi degli ingressi. Grazie alla late registration aperta fino allo start della seconda giornata i paganti salgono a quota 476 per un montepremi di 4.474.000 dollari. Una cifra mastodontica che viene ripartita in 72 posizioni "In the Money": mini-cash di 14.969$ e prima moneta da ben 1.018.336 dollari. Dario Sammartino ripartiva a metà del count e nella seconda parte del day 2 trova la mano che lo fa decollare momentaneamente in vetta al count. Floppa colore nuts vs colore inferiore del rivale e si fa pagare i massimi, per un piatto da 1.250.000 chips.

Dario Sammartino (courtesy Triton Poker/Danny Maxwell)

Nel finale di serata però c'è un brusco calo per il partenopeo: chiuderà con 589.000 gettoni che valgono la 13° piazza generale, su 37 giocatori promossi al day 3. Insomma un finale in parte amaro, ma che non pregiudica affatto il percorso di Sammartino. Field zeppo di stelle quello che rivedremo all'opera. Il comando è affidato a Ryan Hughes che per il secondo giorno consecutivo mette al petto i galloni di chipleader. Inizia la giornata con 475.400 fiches e ne accumula 2.366.000 nel corso del day 2.

Nella top ten spuntano i nomi di Rep Porter (1.700.000), Brandon Shack-Harris (1.200.000) e Scotty Nguyen (897.000), con Joey Ingram che si porta a ridosso dei migliori con 749.000 pezzi. Ottima prestazione anche per il redivivo Matt Giannetti (586.000), mentre dovranno cambiare passo Martin Kozlov (389.000) e Mike Leah (269.000). Una volta scoppiata la bolla nel corso del day 2 si sono avviati alle casse invece, Connor Drinan (72°), il campione del mondo 2005 Joe Hachem (61°), Robert Mizrachi (57°) e Ben Lamb (42°). Carte in aria con la terza giornata a partire dalle 23 italiane e si giocherà fino alla formazione dell'official final table.

La top 10 del day 2

  1.  Ryan Hughes 2,366,000
  2.  Rep Porter 1,700,000
  3.  William Kopp  1,600,000
  4.  Yan Shing Tsang 1,463,000
  5.  Brandon Shack-Harris  1,200,000
  6.  Richard Lyndaker  967,000
  7.  Nicholas Aranda 914,000
  8.  Scotty Nguyen  897,000
  9.  Mack Lee  850,000
  10.  Robert Paddock 751,000

Monster Stack da 6.260 players

Numeri da impressionanti per il "$1.500 Monsterstack NLH" alle WSOP 2018. Il day 1B è stato preso d'assalto dai giocatori con 4.014 ingressi. Il totale dei paganti schizza così a quota 6.260 per un montepremi totale di 8.451.000 dollari. Al campione andranno 1.037.451 bigliettoni, mentre la ricompensa minima è di 2.251$. I premiati in tutto saranno 939. Se dal day 1A in 723 hanno conquistato l'accesso alla seconda giornata, nel day 1B i promossi sono 1.362 e quindi ai nastri di partenza del day 2 ritroveremo ben 2.085 giocatori. Di questi, nove sono italiani. Infatti, se dal day 1A in tre hanno completato il giro di boa, altri sei arrivano dall'ultimo flight.

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Il migliore della truppa azzurra è stato David Bravin nel day 1B. Il player di Pordenone mette dentro la busta 97.000 pezzi e si porta al 74° posto nel count di giornata. Fra lui e il resto della truppa italiana però c'è un abisso. Bisogna scendere a quota 36.300 con Giovanni Petroni, mentre Davide Suriano riparte da quota 34.700 unità Promossi a loro volta Fiodor Martino (30.500), Alessandro Esposito (29.400) e il venezuelano di origini italiane Donis Agnelli (14.400). C'è bisogno di un miracolo per Luca Stevanato che imbusta 8.700 pezzi dopo una giornata fra alti e bassi. Il gioco riprende alle 11.00 locali, quando in Italia saranno le 20.00.

Gli azzurri al day 2

  1. Francesco Zollo 132.000
  2. David Bravin 97.000
  3. Marco Bognanni 88.200
  4. Walter Treccarichi 51.200
  5. Giovanni Petroni 36.300
  6. Davide Suriano 34.700
  7. Fiodor Martino 30.500
  8. Alessandro Esposito 29.400
  9. Luca Stevanato 8.700

Pesca comodo nel Razz

Max Pescatori punta con decisione al quarto "In the Money" alle WSOP 2018. Il "Pirata" infatti supera in scioltezza il day 1 dell'evento#50. Niente da fare invece per Alessio Isaia che a metà giornata alza bandiera bianca. In 339 hanno risposto presente all'appello per il "$1.500 Razz" e ne viene fuori un montepremi netto di 525.150 dollari. Tale cifra è divisa in 59 posizioni che variano dalla ricompensa minima di 2.244 dollari fino al primo premio da 125.431$. In 118 sbarcano al day 2 e Max Pescatori si trova al 39° posto con 28.800 gettoni.

Max Pescatori

Victor Shalom domina la scena con 77.600 chips e nella top 10 troviamo anche Kyle Montgomery (56.000), Adam Owen (52.300) e Julien Martini (45.000). In corsa anche Phil Hellmuth: il player di Palo Alto mette 17.500 unità dentro la busta e spera di proseguire nella striscia positiva di questo evento che lo ha visto trionfare nel 2012 e nel 2015, mentre ha chiuso come secondo classificato nel 2014.

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