Alessandro Pastura è pronto per l’ennesima sfida delle World Series. Alla vigilia della sua partenza, cogliamo l’occasione per parlare un po’ con lui di Las Vegas (hotel, ristoranti etc) e del suo programma pokeristico in Nevada che si dividerà tra il Rio Casinò e il Venetian. In ottica FantaWSOP il capitano di Lottomatica punta forte su giovane talento italiano…
Sei arrivato deep al Main Event WSOP del 2011, proverai l’assalto al braccialetto anche quest’anno? Hai già in mente il tuo programma per le World Series 2013?
Diciamo che ho un buon feeling con Las Vegas, nel 2011 la deep run al Main Event, l'anno scorso la vittoria ad un evento del Deep Extravaganza e il buon piazzamento in the money ad un altro evento delle World Series. Per quest'anno ho in programma di giocare almeno 25 eventi WSOP, tra cui alcune varianti Omaha, Omaha8 e Razz, più almeno una decina di tornei al Venetian per l'Extravaganza. Sarà un percorso duro ed impegnativo per cui mi preparo da più di anno, partirò il 3 giugno e rimarrò sino al 16 luglio.
Raccontaci il tuo rapporto con Las Vegas. In quale hotel alloggi? Ci sono locali che ti piacciono?
Adoro Las Vegas, si mangia e si respira poker, per me è l'unico momento dell'anno in cui posso dedicarmi e concentrarmi esclusivamente sul gioco e le motivazioni sono altissime. Non faccio molta vita sociale, vita notturna zero, insomma una full immersione pokeristica totale. Ormai sono 5 anni che alloggio al Venetian e non lo cambierei con nessun altro albergo, vuoi per le camere e i servizi che per l'offerta di gioco proposta, sia cash che per i tornei dell'Extravaganza. Quando stai in albergo più di un mese di fila è importante trovarsi veramente bene.

Puoi consigliarci qualche ristorante di Vegas di tuo gradimento?
Ce ne sono diversi: Sushi Samba al Palazzo per la cucina giapponese ovviamente. Il Grand Lux al Venetian per la colazione la mattina, con un buffet da paura. Botero al Wynn se viene nostalgia della cucina italiana. Carnevino sempre al Palazzo per la carne.
Su quali giocatori italiani e stranieri punteresti in vista delle prossime WSOP?
Parliamo degli Italiani, come sempre vedo favoriti le nostre punte di diamante Max Pescatori e Dario Alioto, a cui aggiungerei Rocco Palumbo ed Andrea Dato, poi Alex Longobardi e Max Mosele, ma se proprio dovessi gamblarmi 10€ punterei su quello che ritengo il miglior prospect del poker italiano: Giuliano Bendinelli.
Ritorniamo in Italia. Tu sei il capitano di uno dei team più prestigiosi (PokerClub) ed essendo nello staff di Lottomatica avrai ben presente la situazione del poker live in Italia. Cosa ne pensi? Quali possono essere le soluzioni? I tavoli elettronici possono risolvere il problema?Una situazione decisamente complessa specialmente in questo momento politico, dove se pur con un governo alla guida del paese viviamo di fatto in continua campagna elettorale e visto che il gioco in questo periodo è sotto attacco continuo, non penso che nessuna forza politica abbia l'interesse di perorare la causa del poker o del gioco in generale. Sono decisamente pessimista. Personalmente non metto più piede, per ovvi motivi, in un circolo dal 2008 e me ne dispiace molto ma la situazione è decisamente bordeline e quindi pericolosa sotto l'aspetto legale, specialmente quando sappiamo che la maggior parte dei circoli non offre solo il poker sportivo, inutile nasconderselo.
Ovviamente penso che Lottomatica sia interessata al poker live essendo fortemente radicata sul territorio con un offerta molto ampia di giochi, il primo ed il più logico e che il poker fa muovere le masse e questo potrebbe essere da traino agli altri giochi offerti a terra. Rimane però sempre il problema della Governance del gioco ma ci sono diverse soluzioni al vaglio. Ripeto sono molto pessimista non vedo molte possibilità a breve tempo che possa essere autorizzato e quindi legalizzato al 100%.
I tuoi progetti futuri nel poker ed extrapoker?
Penso che continuerò a giocare perlomeno ancora per un anno sia per PokerClub che per PayPal, spero di riuscire a tornare a giocare con più costanza anche online, negli ultimi due anni ho quasi abbandonato l'online a causa dei vari impegni extra tavolo e la nascita dei miei due bambini, non è facile giocare quando ti ronzano intorno due pesti di tre e un anno. Extra poker continuerò ad offrire i miei servizi di consulenza per i due gruppi che mi sponsorizzano, ma la cosa più importante è un’altra: sto lavorando da tempo con un team altamente qualificato ad una start up web, con il supporto di venture capitalist stranieri, un progetto enorme e completamente innovativo, a breve saprete qualche dettaglio in più!