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Strip poker: calciatori spagnoli fanno la figura dei polli

Una partita di strip poker è costata parecchio a cinque calciatori della nazionale spagnola, impegnati in Brasile per la Confederation Cup. Non ci riferiamo al bottino di 1.000 euro del presunto furto, quanto al clamore mediatico che la vicenda sta assumendo in tutto il mondo. Le mogli e le fidanzate dei giocatori iberici non saranno contente.

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Il "fattaccio" è avvenuto nell'hotel Golden Tulip Palace di Recife, quartier generale della nazionale campione del Mondo e d'Europa. Dopo il match vinto contro l'Uruguay, cinque membri del team più uno dello staff tecnico, hanno organizzato - secondo i media brasiliani - una partita di strip poker con avvenenti ragazze locali, con tanto di videotape girato durante la notte hot, a base di sesso e alcool.

La mattina seguente, i giocatori hanno scoperto di essere stati derubati per circa 1.000 euro, facendo una bella figura da “polli”. La polizia di Recife ha subito aperto un'indagine (sono state ascoltate già 27 persone) nonostante la volontà della nazionale spagnola di voler insabbiare la cosa. E da quel momento è scoppiata la “bomba”.

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Tv Globo ha mandato in onda testimonianze schiaccianti del personale dell'Hotel e degli addetti alla sicurezza che hanno confermato la notte a base di poker, sesso e alcol da parte dei ragazzi di Del Bosque. Naturalmente i media brasiliani stanno enfatizzando molto la vicenda e preparano il terreno in vista della finalissima, Italia e Uruguay permettendo...

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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