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Charlie Carrel

Charlie Carrel: “Usavo stimolanti per mantenere la concentrazione, non fate come me”

Reduce dal final table del Super High Roller dell’EPT Praga, ma già eliminato dal Main Event, Charlie Carrel si è soffermato a parlare del suo status di ormai ex giocatore di poker professionista e di come sia impegnato in molti altri progetti.

Personaggio eccentrico, Carrel in carriera ha vinto oltre 6,4 milioni di dollari nei tornei di poker live, inclusi l’High Roller da €25.000 all’EPT Grand Final 2015 (per $1,2 milioni di premio) e un 2° posto al PokerStars Championship Super High Roller 2018 da €100.000 (per $1,1 milioni).

 

 

Ancora all’attacco della GTO

Intervistato da Sasha Salinger per PokerNews.com, Charlie Carrel è tornato sul video che fece tanto scalpore qualche mese fa, e di cui parlò anche nel podcast di Joey Ingram, dove sostanzialmente si scagliava contro la GTO, la Game Theory Optimal.

“Ci pensavo da anni, ma non volevo dare informazioni utili”, spiega Carrel, “perché c’era così tanta gente che seguiva il metodo di apprendimento alla Doug Polk nei microstake e nei midstake con pessimi risultati. Poi, quando mi sono ritirato, ho sentito il dovere di spiegare come riuscire ad arrivare alla sostenibilità economica e finanziaria”.

Che il britannico non veda di buon occhio la GTO è ormai cosa nota, soprattutto ai livelli più bassi: L’ho fatto in parte per spezzare questa sorta di propaganda per cui si fa credere che giocare la GTO nei microstake sia la via per il successo.

Il ‘nuovo’ Charlie Carrel

L’ormai ex professionista del Texas Hold’em ha parlato anche di come sia fondamentale, per avere successo nel poker, mantenere uno stile di vita corretto: Facevo uso di molti stimolanti e questo non va bene, afferma Carrel.

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“Se mi guardo indietro, mi rendo conto che quella capacità intellettuale che cercavo di mantenere con gli stimolati poteva essere raggiunta e superata, e mantenuta con più costanza, attraverso uno stile di vita sano”.

Ma in che cosa consiste nello specifico uno stile di vita sano? “Significa mangiare bene, fare esercizio fisico ogni giorno e fare meditazione. È quello che vorrei insegnare alle persone tramite il mio nuovo progetto, mettendole in contatto con esperti del settore”.

Il sito di training e la $50 into $10.000 Challenge

A tal proposito, Charlie Carrel rivela di stare lavorando a un sito di training che coinvolgerà non soltanto il poker, ma anche gli esport, lo yoga e la meditazione: “Se farai schifo a poker te lo diremo e ti faremo provare altro”, ha scherzato (ma non troppo).

Il britannico ha chiarito anche per quale motivo abbia deciso di intraprendere la sfida personale di trasformare 50 dollari in 10.000 bigliettoni, nonostante avesse annunciato il ritiro: “Avevo un paio di mesi per dimostrare che quel che dicevo nei miei video poteva essere messo in pratica. Ho iniziato subito bene, passando da 50 a 200 dollari, poi mi sono dovuto fermare per lavorare al sito, ma metterò online sul sito stesso tutti i video di questa Challenge”.

 

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