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Poker player perde la testa durante un torneo e morde l'orecchio dell'avversario: condannato a 5 anni

I tabloid britannici non fanno che scrivere di un fatto di cronaca abbastanza singolare accaduto pochi giorni fa. Un poker player dilettante inglese di 30 anni, Kalem Lodge, è stato condannato a 5 anni di reclusione, a seguito di un'aggressione abbastanza inusuale durante un torneo: ha morso l'orecchio di un suo avversario al tavolo, provocandogli una grave ferita.

Il torneo si stava giocando nel pub Mill House di Hartlepool, quando il violento trentenne - durante una pausa - ha perso la ragione ed ha aggredito altri due giocatori. Quello che sta succedendo all'estero nei circoli privati è inquietante: un mese fa, una disputa simile a New York è finita con una sparatoria e 4 morti e 3 feriti per arma da fuoco.

La sgradevole aggressione ad Hartlepool è accaduta nel settembre del 2018 ma si è avuta notizia solo questa settimana, a seguito della condanna a 5 anni del violento giocatore. Secondo la ricostruzione della procura - ed in particolare del PM Victoria Lamballe -, Lodge stava giocando dentro il pub e durante una pausa aveva preso a calci un amico della vittima John Archer.

Ritornato in sala, alla ripresa dell'action sono scattate le scintille tra Lodge e Archer, entrambi i ragazzi sono finiti a terra e durante la rissa Lodge ha morso l'orecchio del rivale, strappandogli una parte e provocandogli un danno estetico permanente. I medici non sono riusciti in alcun modo a ricucire l'orecchio ed evitare il distacco definitivo.

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A pesare sulla condanna (dovrà scontare 5 anni in prigione) anche un precedente da parte sempre di Lodge che è stato protagonista due mesi fa di una aggressione (secondo la polizia per debiti di droga non pagati). Il criminale si è presentato armato di machete a casa di un ragazzo, ma è stato fermato perché la presunta vittima gli ha puntato una pistola.

Questo arresto si va ad aggiungere ad una lunga lista di accuse penali nei confronti del violento poker player amatore inglese. Alla fine il giudice non ha potuto che condannarlo a 5 anni di reclusione, per via della sua pericolosità sociale.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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