A che punto siamo arrivati con la Galfond Challenge che così tanto appassiona gli appassionati di tutto il mondo? Una recente intervista di Joey Ingram ci aiuta a trovare il capo di questa intrigata matassa.
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Il punto della situazione
Chi è al corrente della sfida e soprattutto ne ha seguito tutti i contorni, sa bene che la disputa tra Phil Galfond contro il terribile “VeniVidi1993”, si è risolta a favore di quest’ultimo che gli ha scucito qualcosa come €900.000 in una decina di sessioni, costringendo Galfond alla resa momentanea.
Pagata la penale di 18.000 Euro per le giornate facenti capo alla prima parte del match non disputate, per Galfond si avvicinano i giorni in cui i due dovranno completare il resto delle mani, che equivale al 60% del totale.
Pubblico appassionato e osservatori in genere hanno osservato sbigottiti ciò che è successo durante la prima parte della challenge, partecipando attivamente con tanti messaggi sulla chat e sui social, Twitter soprattutto.
L’intervista con Joey Ingram
“Questo periodo di riposo mi sta servendo parecchio”, comincia Galfond, “in quest’ultima settimana non ci ho pensato molto onestamente, ma se capita di farlo nutro ancora sentimenti contraddittori verso la sfida. Devo ancora decidere se riprendere la prima o passare alla seconda”.
“In realtà ad un certo punto, quasi di getto, stavo per scrivere un post in cui volevo comunicare a tutti la mia decisione di finirla lì, ma mentre scrivevo pensavo tra me e me che non sarebbe stata una cosa corretta quella di prendere delle decisioni così affrettate e in una situazione psicologica come quella. E ho preso del tempo, visto che la penale di €18.000 era un prezzo alto, certo, ma rispetto alla piega che ha preso la sfida, abbastanza congruo per evitare ulteriori errori”.
“Ho studiato con una certa profondità le sessioni e mi sono accorto che, se da un lato ho fatto degli errori piuttosto marchiani, soprattutto negli ultimi giorni, a livello strategico anche il mio avversario ne ha fatti. Il problema è che certi leak non possono essere corretti in due settimane, quindi ho ancora dei grossi dubbi”.
La ripresa della sfida
“Se dovessi decidere in questo momento, penso che riprenderei la prima sfida che dovrebbe ricominciare i primi giorni di marzo. Se decidessi di lasciar perdere, l’impegno successivo sarebbe contro Chance Kornut, nella seconda settimana di marzo”.
Il problema principale è che a maggio cominciano le World Series Of Poker e la maggior parte dei regular entrano nel buco nero del Nevada dal quale riemergono solo a metà estate e i programmi in quel periodo sono totalmente assorbiti dal poker live.
La room
Sì, la room, quella scelta da Galfond per diventare imprenditore di sè stesso e che, dopo un inizio soddisfacente, ha rallentato l’incedere di numeri e iscritti contestualmente alla sospensione della sfida con “VeniVidi1993”.
“Abbiamo idee molto ambiziose per quanto riguarda gli MTT”, continua Galfond, “e, iniziando dai sit & go, è certamente un passo avanti rispetto al lavoro che stiamo facendo. Vogliamo mettere sul mercato tutta una serie di novità, ma l’idea di cominciare con i tornei tradizionali per poi implementarle passo passo, comincia a solleticarmi e non poco”.