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Seth Palansky (WSOP): "non è possibile alcuna cancellazione totale delle World Series 2020. Online anche all'estero"

Giocare a poker dal vivo è - in questo momento - una delle attività a più alto rischio contagio Covid19 e gli Stati Uniti sono forse il paese più esposto. A due mesi dallo start ufficiale previsto con il primo torneo WSOP 2020 il 27 maggio (quello riservato agli impiegati dei casinò di Las Vegas), gli appassionati si interrogano su quale sarà il destino dei campionati del mondo di poker, le World Series.

Partire il 27 maggio pare impensabile, i casinò di Las Vegas sono ancora chiusi, ma il vice presidente Corporate Communications delle WSOP, Seth Palansky, non molla l'osso ed esclude, in un'intervista con CardPlayer, la cancellazione totale dell'edizione 2020. E' una ipotesi che non è mai stata presa in considerazione dagli organizzatori.

Palansky ha ribadito che la salute dei lavorati e dei partecipanti verrà prima di tutto e la decisione sarà presa dagli esperti del Governo, ma tiene accesa una fiammella di speranza.

WSOP 2020: impossibile un posticipo, a meno che...

Il vice-presidente ha ribadito che è impossibile posticipare la manifestazione (che dura 8 settimane) visto che il centro congressi di Caesars ha un calendario già tutto occupato dalle altre convention. Bisognerà capire se nei prossimi mesi questi appuntamenti verranno cancellati, in questo caso potrebbe aprirsi una finestra per le World Series, magari in autunno.

Unica certezza è la ferma volontà di disputare questa edizione, come e quando è difficile stabilirlo oggi. Le WSOP decideranno molto probabilmente entro l'1 maggio, circa 3 settimane prima dello start ufficiale.

 

 

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"Mai parlato di cancellazione totale delle WSOP 2020"

Da valutare seriamente l'organizzazione online. già 14 braccialetti saranno assegnati da remoto mentre tutti gli eventi delle WSOP Circuit sono stati programmati su WSOP.com. Per ora è possibile giocare dal Nevada, Delaware e New Jersey.

Palansky apre una porta: "il successo del Super Circuit fa ben sperare. L'interesse online c'è. Al momento stiamo esplorando una serie di opzioni, sia a livello nazionale che fuori dagli Stati Uniti per essere in grado di organizzare alcuni degli eventi su internet che avevamo pianificato live".

E' probabile che quindi le WSOP online siano un format, nei prossimi mesi, esportabile anche all'estero. Ma non tutti gli eventi potranno essere organizzati su internet: "il team sta studiando tutte le potenziali opzioni" ma Palansky ha ribadito che alcuni tornei non sono replicabili in rete per format e regole.

Alla precisa domanda "secondo te è possibile una cancellazione totale delle WSOP quest'anno?" il manager ha risposto: "ad oggi stiamo ancora programmando per mantenere viva questa edizione. Non ho mai sentito nessuno pronunciare le parole 'cancellazione delle WSOP' in nessuna delle riunioni che si sono svolte. Quindi non la vedo possibile la cancellazione".

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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