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Scommesse news: agenzie chiuse fino al 14 giugno, il patrimonio della famiglia Coates (Bet365) a £7,1 miliardi, William Hill -57%

Agenzie di scommesse, sale giochi e bingo: stop fino al 14 giugno

E' un dramma per il settore del betting italiano: non solo le nuove tasse (0,30% sulla raccolta) stanno strozzando esercenti e bookmakers ma il Governo ha disposto la chiusura delle agenzie e dei negozi di scommesse, delle sale giochi e bingo, almeno fino al 14 giugno e non il 5 giugno (data che auspicava Fabio Schiavolin, ad di Snaitech).

A stabilirlo è stato il Governo con l'ennesimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm) firmato dal Premier Conte e dal Ministro della Salute Speranza.

La famiglia Coates , i più ricchi del betting mondiale

EGR Intel ha messo in evidenza la nuova classifica del Sunday Times Rich List (persone più ricche del Regno Unito). La famiglia Coates è 16esima in classifica con un patrimonio stimato di 7,17 miliardi di sterline. Denise, John e il padre Peter Coates possiedono il 93,3% di Bet365 e la loro ricchezza personale nell'ultimo anno è aumentata di 300 milioni di pounds. Sono più ricchi dei gemelli David e Frederick Barclay (proprietari del Ritz di Londra) e del magnate dell'acciaio Lakshmi MittalJulian.

Denise Coates ha iniziato l'attività 20 anni fa in un prefabbricato in un parcheggio di Stoke-on-Trent, è amministratore delegato della compagnia insieme al fratello John, mentre il padre Peter è il presidente (ha 82 anni).

Denise è il CEO più pagato di tutta la Gran Bretagna: l'anno scorso ha dichiarato 323 milioni di sterline tra stipendio e dividendi. Ma il 2020, per via del Coronavirus non sarà come il 2019. Guardate i numeri di William Hill per capire la situazione critica dei bookmakers.

 

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William Hill: il Covid19 fa male, anche online...

William Hill ha reso noto che dall'11 marzo al 28 aprile, durante il lockdown le revenues sono diminuite del 57% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tutto previsto ed immaginabile considerando che anche in UK le agenzie sono ancora chiuse. Ma la botta si è sentita anche online con una diminuzione dei ricavi del 33%. Le scommesse sullo sport sono diminuite del 70%.

Sono aumentate del 6% sui giochi (tipo poker) e casinò mentre l'operatore ha segnato un aumento del 5% nelle sue attività internazionali online.

Nonostante il blocco totale, le scommesse hanno segnato un -56%: secondo i manager del bookmaker della Regina, questo è dovuto al fatto che molti clienti hanno continuato a scommettere su prodotti alternativi come il tennis da tavolo ed in mercati emergenti del calcio. I negozi presenti in UK hanno subito una contrazione dell'85%.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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