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Poker live, ci risiamo! Blitz in una sala durante un torneo, segnalati 66 giocatori alla magistratura

 

Ci risiamo! Un blitz della polizia ad Ostuni, in provincia di Brindisi, ha riaperto l'antica querelle sulla legittimità dei tornei di poker live nei circoli senza concessione.

Le forze dell'ordine hanno identificato 66 players durante - scrive il Corriere del Mezzogiorno - un torneo in una "una sala giochi nel centro della città bianca dove è stata accertata una massiccia attività di tornei di poker".

E' stata contestata l' "assenza della necessaria concessione". Però il regolamento ed il bando di gara (previsti nelle leggi del 2009 e del 2011) non sono  mai stati pubblicati, rendendo impossibile la strada ai circoli per un'autorizzazione da parte dello Stato.

Nelle more del vuoto "regolamentare", si è inserita la magistratura che ha disciplinato il settore del poker live.

La Corte di Cassazione ha regolamentato il poker live

Come noto, la giurisprudenza (oramai consolidata) della Corte di Cassazione consente l'organizzazione e la partecipazione ai tornei nei circoli (senza alcuna preventiva autorizzazione) ma entro determinati limiti.

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Il confine tra skill game e gioco d'azzardo è molto labile ma ben definito dai giudici della Suprema Corte.

Bisogna capire se nel caso di specie si stava trattando di tornei con struttura freezeout e low buy-in (senza alcuni rebuy). Le cronache locali non fanno riferimento a partite di cash game (gioco assolutamente vietato dal Codice Penale).

Aspettiamo di leggere le motivazioni di eventuali provvedimenti. Al momento, è stata sospesa la licenza commerciale dell'esercizio (sala giochi) ed i nomi dei giocatori sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Brindisi per una preliminare valutazione di una eventuale responsabilità penale di organizzatori e players.

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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