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Las Vegas: jackpot resiste da 20 anni, slot presa d’assalto

Una slot machine del MGM Grand di Las Vegas rischia di passare alla storia del gambling mondiale: il suo jackpot è imbattuto da 20 anni ed ha catturato l'attenzione dei media statunitensi ma non solo. I gamblers della Strip l'hanno presa di mira.

lion-jackpot 

E' oramai un continuo assedio, un vero pellegrinaggio. Il montepremi finale è di circa 2,3 milioni di dollari.

Per la legge del Nevada, la slot (Lion's Share, nella foto in alto) non può essere sostituita fino a quando non sarà assegnato il jackpot. Inutile dire che è la più obsoleta del parco macchine del noto casinò del Nevada. Accetta monete da 1$ e 2$. 

Da settimane è partita la caccia al super jackpot e all’interno della sala da gioco, non sempre si registrano scene molto edificanti. Sentite cosa ha affermato una persona al Wall Street Journal: "era da ore che giocavo e la sicurezza mi veniva a svegliare, ma non mi intimava a lasciare il mio posto. Io premevo il pulsante e mi addormentavo di nuovo. Sentivo che prima o poi avrei sbancato...". Ma non è successo nulla, la macchinetta ha continuato ad erogare premi minori ma non il jackpot.

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Una situazione a dir poco sconcertante. I gamblers si contendono l'ambita posizione da settimane. Un player ha inserito monete per tre giorni interi. Ma non è tutto. 

MGM ha ristrutturato da poco la sala slot ed ha cambiato posizione alla macchinetta, gettando nel panico molti "grinder", alquanto superstiziosi. Scriviamo tutto ciò per far capire il degrado sociale che si sta creando intorno a questo premio. Alla fine il gioco deve essere solo una forma di divertimento, ma il jackpot sembra aver attirato molte persone con problemi patologici per il gambling, bisognose di sostegno.

A Las Vegas le entrate derivanti dalle slot coprono oltre il 60% del fatturato dei casinò, seppur il payout sia molto alto (rispetto alla media europea). Nel 2013, le sale da gioco sono riuscite a incassare vincite nette per 11,1 miliardi di dollari.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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