Nonostante a Macao venga considerata una pratica divertente e simpatica, in quasi tutti gli altri luoghi del mondo lo slowroll è ancora visto come un atto odioso e maleducato. Tuttavia, non sono pochi i campioni che si sono "macchiati" di questo gesto e tra questi, un po' a sorpresa vista la sua propensione al tilt, c'è anche Phil Hellmuth.
Il fattaccio risale al 2009, nel corso della Caesars Cup, un evento organizzato dalle WSOP che vede confrontarsi i migliori giocatori europei con quelli americani in una serie di heads-up "a squadre", nei quali le decisioni sono prese in comune. In quella edizione, il team europeo poteva vantare tra le sue file Gus Hansen, Bertand "Elky" Grospellier, Annette Obrestad e il nostro Dario Minieri, mentre il team America vedeva coinvolte quattro leggende come John Juanda, Jennifer Harman, Daniel Negreanu e appunto Phil Hellmuth.
Al momento della mano incriminata, gli europei erano in netto vantaggio di chips sugli avversari e anche per questo, dopo aver spillato A3 dal bottone, la scelta di mettere ai resti gli americani era quasi scontata. Poker Brat solleva una carta e vede un asso, quindi annuncia immediatamente il call ma a questo punto parte il teatrino. Hellmuth, infatti, invece di girare anche l'altra, cerca di aumentare un po' la suspense: "Non giriamola subito, facciamola prima vedere al pubblico a casa!" dice mostrando la carta alla telecamera.
Tecnicamente già questo è uno slowroll (come dice il nome "girare lentamente") perchè si sta perdendo del tempo a girare le carte anche se si è già dichiarato il call e l'avversario ha girato le sue. Lo diventa a tutti gli effetti, comunque, quando Hellmuth vede l'altro asso ma continua a non girarlo, tenendo sulle spine gli avversari. A questo punto Negreanu, Juanda e la Harman, già in evidente imbarazzo per la scenetta, si ribellano e Kid Poker strappa la carta di mano al compagno di team e la gira, mostrando il secondo asso che relega le speranza degli avversari a un misero 6%.

Il facepalm di Juanda e l'imbarazzo di Hellmuth sullo sfondo
La reazione dei componenti del team Europa vale più di mille parole: un silenzio assordante. L'unica che vuole far notare quanto fosse stato di pessimo gusto il comportamento di Phil Hellmuth è Annette Oberstad, che come sempre non le manda a dire e sentenzia: "Meritereste di essere scoppiati per questo slowroll!"
Il flop 2-4-K apre una scala a incastro per Annette e soci, che iniziano a chiamare a gran voce un 5 in grado di ribaltare completamente la situazione. Il turn, neanche a dirlo, è proprio un 5 e lo scoppio è servito, con il team USA che esce con le ossa rotte dalla sfida e con una figuraccia indimenticabile sulle spalle, grazie allo slowroll di Phil Hellmuth che potete "ammirare" nel video qua sotto a partire dal minuto 2:32.