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La nuova politica internazionale di Partypoker: dalla Russia con amore (e con il casinò di Sochi)

Con l'uscita di scena di Kenny Alexander nel ruolo di CEO di GVC Holdings plc, sono destinate a cambiare le strategie sui mercati del gruppo, con l'intenzione di lavorare al 99% solo in quelli regolamentati. Con il vecchio amministratore delegato, Partypoker era rinata proprio con una politica molto aggressiva nei mercati grigi, in particolare dopo il passaggio di consegne da bwin.party a GVC con la vendita.

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Nel frattempo GVC è diventato un colosso nelle scommesse con acquisizioni strategiche molto importanti come quella di Ladbrokes-Coral.

Nel 2020, il trend legale delle gaming company è però mutato. Il segnale lo si è avuto anche con l'uscita di scena di PokerStars dalla Cina (Macao compreso), per espressa direttiva di Flutter che ha dichiarato di ritenere molto rischiosi, sotto il profilo legale, quei mercati asiatici.

Sulla stessa linea GVC Holdings plc che ha annunciato di volersi concentrare solo sui mercati regolamentati, con un piano triennale.

Il gruppo inoltre cambierà marchio: il nuovo nome sarà Entain plc con l'obiettivo di essere "il leader mondiale nel betting e nell'intrattenimento/gaming".

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Secondo PokerIndustryPro, gli effetti di questa nuova politica si noteranno fin da subito, con l'uscita di Partypoker dalla Polonia e dalla Norvegia il prossimo mese.

Tra i mercati grigi, al momento rimarrà la Russia. Party seguirà il "modello" PokerStars Sochi, lanciato due anni fa.

Partypoker Sochi ha una licenza a Malta ed è funzionale a spingere gli eventi live che si disputano nel casinò della ex città olimpica, grazie ad una forte partnership con l'incantevole sala da gioco locale. In questo modo i giocatori russi riescono anche a giocare ai tavoli di cash game con liquidità internazionale.

Partypoker da aprile ha una nuova licenza italiana, per conoscere tutti i particolari della room concessionaria, leggi la nostra recensione

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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