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Hellmuth svela: 'Esisteva una lobby segreta dei players'

Non sarà stata come la massoneria  o la Carboneria, ma a quanto pare anche il poker live ha avuto, per anni, una sua sorta di associazione segreta che aveva come finalità, quella di influenzare il settore. A svelarlo è stato nientemeno che Phil Hellmuth.

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Tranquilli, niente di losco o illecito. Anche se è buffa l'idea di figurarsi i vari Daniel Negreanu, Phil Ivey e lo stesso Hellmuth mentre, incappucciati, si ritrovano seduti a un tavolo - ma senza carte o chip - per discutere del destino del Texas Hold'em. "Per anni abbiamo avuto un Consiglio dei Giocatori, durante i quali ci consultavamo. Poi la notizia si è sparsa in giro e abbiamo smesso", ha affermato Hellmuth durante una recente intervista.

Il discorso è saltato fuori quasi per caso, mentre il 13 volte vincitore di un braccialetto WSOP stava tornando su un argomento che aveva accennato già in occasione delle WSOPE 2013, cioè la possibilità di considerare quelli ottenuti alle prossime WSOP Asia Pacific braccialetti 'di serie B', cioè non valevoli nel computo totale dei monili vinti in carriera.

In quell'occasione, Hellmuth aveva parlato proprio di un 'Players' Council', idea che però l'amico Daniel Negreanu aveva immediatamente cassato - anche perché uno dei suoi braccialetti, il Kid Poker lo ha vinto proprio l'anno scorso alle WSOP Asia Pacific. Secondo Hellmuth, infatti, bisogna "decidere quali tornei sono considerati importanti e quali no".

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Il Poker Brat ha poi fatto l'esempio dei tornei High Roller, altri tornei che secondo lui non dovrebbero assegnare un braccialetto, né contare per le varie classifiche di Player of the Year: "Solo pochi giocatori possono parteciparvi. Diventa una gara di abilità tra chi riesce a raccogliere il denaro necessario per giocare, non tra chi è più bravo a giocare".

Hellmuth ha applaudito alla scelta di Bluff Magazine di separare la classifica dei giocatori High Roller da quella degli altri tornei di poker: "È esattamente ciò che serviva. È giusto che anche chi ama gli High Roller venga riconosciuto per i risultati che ottiene, ma è bene che le classifiche vengano tenute distinte".

L'americano ha poi parlato del suo rapporto con Greg Merson, campione del mondo alle WSOP 2012, che Hellmuth ha da tempo messo sotto la sua ala protettiva: "Greg è un bravo ragazzo, è stato sfortunato perché è l'unico campione del mondo, da Moneymaker in avanti, che non ha ricevuto un contratto di sponsorizzazione da PokerStars. Ma alla lunga questa cosa andrà a suo vantaggio: ha dovuto imparare da solo, e bene, come gestire la propria immagine e i suoi soldi. E ha fatto un lavoro straordinario".

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