Importante comunicazione rivolta a tutti i cittadini non statunitensi che hanno intenzione di partecipare alle prossime World Series Of Poker: oltre al passaporto dovranno esibire un'altra prova del loro indirizzo di residenza, sia questa la carta d'identità o anche una semplice bolletta internet.
Questa misura fa parte di una legge federale volta a contrastare il riciclaggio di denaro, che richiede a tutte le organizzazioni che movimentano grosse somme di denaro - quindi non solo Caesars Entertainment che fa capo alle WSOP, ma ad esempio qualsiasi casinò - di verificare la residenza di tutti i loro clienti internazionali, ovvero non statunitensi.
Questo riguarda sia il gioco live che online, nonostante per la legge del Nevada finora bastasse la semplice presenza fisica nello Stato per poter giocare su una poker room online: come riporta Remko Rinkema per conto di igaming.org, la comunicazione è giunta via e-mail all'organizzazione una settimana fa, con le WSOP che soltanto ieri hanno reso nota la novità.
Il passaporto, da quest'anno, per giocare a Las Vegas non basterà più
"Qualsiasi utenza, contratto di affitto o patente di guida che riporti l'indirizzo di residenza sarà funzionale allo scopo - ha dichiarato Seth Palansky - per poter essere pagati, è necessario dimostrare in qualche modo la propria residenza, e quindi poter esibire uno di quei documenti".
Nessun problema per chi si sia trasferito all'estero. Così, se si è cambiata la propria residenza per giocare dall'estero pur essendo italiani andrà comunque bene un documento rilasciato dall'attuale Paese di residenza, nonostante non sia quello nativo. L'importante, come detto, è dimostrare con un documento che riporti l'indirizzo quale sia la propria residenza.
Non è quindi il caso di seminare il panico: chiunque dovrebbe essere in grado di reperire quanto chiesto in modo piuttosto semplice, ma in ogni caso è bene essere informati di questo importante cambiamento, in modo da evitare qualsiasi tipo di eventuale problema nel momento in cui ci si trovi sprovvisti di quanto richiesto.
Come ricorderete, recentemente vi avevamo parlato della morsa antiriciclaggio che stava per stringersi su Las Vegas, e quanto sta accadendo è un segnale che ci si sta muovendo in modo deciso in quella direzione: a Sin City ne avrebbero fatto volentieri a meno per ragioni che è facile immaginare, ma oltreoceano i federali non scherzano, e così adeguarsi in fretta è l'unica cosa sensata da fare.