In un appartamento al 28esimo piano delle Winston Towers, a Bergen County nel New Jersey si è consumata la tragedia che ha coinvolto il noto 33enne poker player canadese (da 5 anni però non giocava più in modo professionale) Matt Marafioti.
Originario di Toronto e con una brillante carriera pokeristica alle spalle, Matt da anni aveva dato segni che preoccupavano la community pokeristica nord americana.
In questo Articolo:
Matt Marafioti e gli ultimi anni difficili
Alcuni suoi post sui social network erano stata fonte di forte apprensione da parte degli amici.
L'ultima volta alle World Series è stato nel 2016 quando per due mesi risultò disperso ed al suo ritorno denunciò una serie di presunti complotti orchestrati alle sue spalle da parte di organizzazioni criminali.
Proprio in quei giorni smentì le voci che lo davano sofferente di gravi disturbi mentali.
Genio ribelle del poker canadese
Già in passato alcuni suoi comportamenti avevano fatto discutere: nel 2012 era stato protagonista di una rissa al World Poker Tour. Non fu bannato a vita ma ci andò vicino. Nello stesso anno si scagliò anche contro la sua ex Lauren Kling.
Dal 2020 in poi, la pandemia e il fallimento del suo ultimo rapporto sentimentale avevano aggravato - molto probabilmente - la sua presunta instabilità: continuava a denunciare su Twitter e Facebook di essere perseguitato e che c'era un piano per distruggerlo; si sentiva inseguito dai "gangster della "giustizia sociale" .
Molto probabilmente l'ultima separazione dalla compagna e la lontananza dal piccolo figlio lo hanno indotto al disperato gesto estremo, con un poliziotto che - venerdì scorso - ha assistito alla tragica scena.
Marafioti era un papà ed amava suo figlio che aveva compiuto un solo anno il 5 agosto. Purtroppo non aveva potuto partecipare alla festa di compleanno ma nel suo cuore c'era la speranza di poterlo riabbracciare. Nonostante tutti i problemi, stava lottando per poterlo vedere.
Nell'ultima settimana di agosto si sarebbe dovuta tenere un'udienza in tribunale per l'affidamento del bambino.
Il triste epilogo finale
Matt, molto probabilmente, stava scappando dai suoi demoni che nell'ultimo periodo lo avevano "inseguito".
Per i dettagli e la cronaca sull'accaduto rinviamo all'articolo del tabloid del New Jersey Daily Voice che ha ricostruito le ultime ore di questo triste epilogo.
Matt Marafioti: giocatore high stakes di grande talento ai 25/50
Oggi però non vogliamo soffermarci su quella che è stata una vera e propria tragedia che si è consumata lentamente negli ultimi anni e che ha avuto un epilogo molto triste lo scorso venerdì (ma la sua dipartita è stata ufficializzata solo stanotte).
Era un giocatore di grande talento ed aveva l'ammirazione anche di Doug Polk che su Twitter non ha nascosto che Matt è stato un suo punto di riferimento nei suoi primi anni.
Era un regular dei giochi high stakes ed uno dei più forti nella partita 25$/50$. ADZ124 nel 2010 vinse oltre 500.000$ in quella partita a soli 22 anni.
La sua famiglia però osteggiava la sua ascesa nel poker. tre anni prima, il padre gli impedì di giocare, installando nei computer di casa dei firewell speciali che bloccavano l'accesso alle rooms.
Nonostante tutto, riuscì ad emergere con un bankroll di soli 18 dollari prestati da un amico. Era nato per giocare a poker: iniziò al NL25 ed in una settimana vinse 48.000 dollari (6.500 in un torneo).
Matt Marafioti: le vittorie più importanti nei live
Si è difeso anche nel live (2,8 milioni di dollari di vincite lorde). Ben 29 in the money alle World Series of Poker a Las Vegas.
Nel 2007 ha vinto il suo torneo più importante (Empire State Hold'em Championships).
Un secondo posto alle WSOP nel 2010 nel campionato mondiale di Pot Limit Hold'em ($10.000 Championship PLH) gli aveva fruttato oltre $381.000.
Ha sfiorato la vittoria anche in uno dei tornei WPT più prestigiosi: runner-up nel 2014 nel 25k L.A. Poker Classic per $237.000.
L'ultima volta che è apparso nei tornei live è stato al WPT Borgata Poker Open ad Atlatici City nel 2019, poi ha lasciato tracce solo sui social, destando però molta preoccupazione tra gli "amici". Venerdì ci ha lasciato a suo modo. Riposa in pace Matt.