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Gigetto Pignataro sul PPT: ‘softplay? Si, ma non sono stato scorretto’

Chiuso il People's Poker Tour di Malta, la vittoria di Luigi Pignataro (si era qualificato online su Ballas) è stata seguita da polemiche roventi, alimentate da Francesco Prisco (terzo) che ha lanciato accuse sui social network al vincitore del PPT. Abbiamo così voluto sentire 'Gigetto' proprio su questa vicenda. 

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Francesco Prisco e Gigi Pignataro non si guardano in maniera molto amichevole al tavolo (photo courtesy of People's Poker Tour blog)

Ci sembra corretto riportare le due versioni dei players. Francesco Prisco ha mosso accuse importanti su Facebook:  "Il soft play in un torneo di texas holdem è una pratica vietata. Evidentemente il grande professionista vincitore del PPT di Malta 2014 non lo sa (o fa finta di non saperlo). Una cosa è certa: che non finisce qua". Ai microfoni di Assopoker non si è fatta attendere la risposta di Pignataro.

Luigi, la tua opinione in merito a queste accuse?

Mi ha colpito molto, il mio morale è basso. Gioco e frequento il mondo del poker da 10 anni ed ho la presunzione di dire che nessuno può sostenere che sono una persona scorretta, con relative prove. Semplicemente, sparare accuse a caso... 

Tu però se non sbaglio hai ammesso di aver fatto soft play. 

Si, è così. Ho ammesso di aver fatto softplay: abbiamo giocato tanti colpi e solo due mani sono leggermente discutibili. Mi spiego meglio: secondo voi è scorretto non giocare un colpo 15x, quando l'average è 20x? Con un range top 20 contro un giocatore che tu rispetti e che è un amico da tanti anni e che, soprattutto, è skillato quanto te? E sai benissimo che contro un player sensato non si snappa e non si pusha ATC. 

Tutto regolare quindi, la vicenda secondo te si chiude qui?

I vari tournament director presenti hanno analizzato tutto sia live che a fine torneo ed hanno certificato che il final table si è svolto regolarmente, nel pieno rispetto delle regole. Quindi c'è solo il vento che si porta via le parole di una persona che ha fatto un buon torneo ma che si è dovuto fermare al terzo posto, risultato ottimo direi.

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Polemiche a parte, sensazioni post evento?

Bellissimo, niente è più appagante del primo posto perché sei consapevole che nessuno è riuscito a superare la tua prestazione. 

Raccontaci il tuo torneo: fase cruciale?

Ho avuto una run molto buona e favorevole: non mi sono mai preso grossi rischi. Mi sentivo 'Iron Man' e mano dopo mano prendevo fiducia. Il momento cruciale? E' stato quando a 17 left, in piena bolla (è durata circa 90 minuti), con bui 2.500/5.000, io avevo circa 45.000 (9x), c'era il chipleader con 800.000 che ha aperto tutti i colpi. Io con AK dal big blind, vado ai resti con lui che fa istant call naturalmente. Mi trovo AK vs Q9, flop 6-7-8, turn 5, ma un magico 9 a river mi fa splitttare. Dopo questa mano, il decollo....

Programmi per le WSOP? 

Las Vegas è ancora lontana, ma forse metterò piede nella città del peccato e sarò molto determinato nel fare risultato... Ringrazio tutto lo staff di Assopoker. Un saluto sincero ai lettori!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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