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Intervista a Roberto "aleroby" Pinna: "dopo lo Special ho urlato come un pazzo!"

Roberto aleroby Pinna
Roberto aleroby Pinna, volo "Special"

Intervista ad "aleroby"

In quel di Sassari, siamo andati a fare due chiacchiere con il vincitore del Sunday Special di domenica 22 agosto, Roberto "aleroby" Pinna. Ne è venuta fuori un'intervista piacevole che vi proponiamo in modo integrale.

Ciao Roby e grazie per il tuo tempo.

Come antipasto ti chiedo se puoi e vuoi parlarci un po’ di te, della tua vita, dei tuoi interessi e di tutto ciò che pare a te. 

Innanzitutto grazie per avermi contattato ed un saluto a tutti gli amici di AP, mi chiamo Roberto e vivo a Sassari, citta dei candelieri, Torres, Dinamo e belle donne 😅. Adoro tutto ciò che provoca emozioni, da un lancio col paracadute da 4000 metri ad un bel libro, da un asso per me al river, ad un abbraccio di mio figlio.

Come hai scoperto il poker? Quando e come te ne sei innamorato?

Ho iniziato a giocare nel lontano 2006, quando un amico mi invitò ad un torneo organizzato in città, dopo di allora ho aperto il mio primo account online e qualche soddisfazione, se pur modesta, me la son regalata.

Lo stile di aleroby

Se dovessi guardare da fuori il tuo gioco, che tipo di giocatore ti definiresti?

Mah guarda non saprei proprio come definirmi, di sicuro ho la capacità di adattarmi presto alle dinamiche del tavolo, a volte talmente presto che vengo subito eliminato 😅

Buona parte delle “nuove leve” del poker, non ti conoscerà, ma chi si è accomodato al tavolo in tempi andati, potrebbe averti trovato in qualche live… sbaglio?

Ho praticamente giocato in tutti i casinò "nostrani", per la maggior parte grazie a qualificazioni online. Ho avuto anche la fortuna di giocare lo storico EPT di Sanremo nel 2010, vinto da Liv Boeree con più di 1200 anime, un'emozione incancellabile, c'erano tutti i giocatori che vedevo quotidianamente in tv, sembravo un bambino alle giostre per la prima volta, poi son salito sulle montagne russe e.....sit ooopeeennn!

Periodo Hot!

Mi hai spiegato, quando ti ho contattato, che hai centrato buoni risultati negli ultimi tempi su PokerStars. Ce ne vuoi parlare?

Ho ripreso a giocare un pò più frequentemente di recente in vista del Sunday Million, apportando alcune modifiche al mio gioco, prendendo spunto da alcuni video visti sul web. È presto per capire se è merito di queste variazioni ma quest'ultima settimana ho centrato 5 tavoli finali tra cui la dolcissima ciliegina del Sunday Special.

Quanto credi all’enunciato che quando giochi bene e raggiungi piazzamenti e vittorie, poi anche il tuo gioco ne risente in maniera positiva? Oppure è tutto frutto del caso?

Credo che le due cose siano inevitabilmente correlate, com'è altrettanto vero che quando si attraversa una bad run il nostro gioco ne risenta in maniera negativa, la componente aleatoria esiste, parliamo comunque di un gioco di carte, ma il "caso" lasciamolo ai giochi d'azzardo non al poker.

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Nuovo boom?

A proposito di questo, in relazione al nostro gioco e a questa passione che ci accomuna, quale pensi sia il suo futuro una volta che, si spera, tutto questo macello del Covid volgerà del tutto al termine?

Credo che appena si potrà tornare alla normalità ci sarà un nuovo boom del poker live, nei mesi di lockdown in tanti si sono avvicinati o riavvicinati al poker online e questo inevitabilmente porterà benefici anche al poker giocato guardandosi negli occhi. Il mese scorso ho partecipato ad un torneo a San Marino e già si percepiva l'entusiasmo e la voglia di poker live della gente.

Il percorso di aleroby al Sunday Special

E più in generale quali sono le differenze tra il poker odierno e quello di quel tempo secondo il tuo parere. Come vedi l’evoluzione che questo gioco ha avuto rispetto al passato. Cosa manca di più?

Per quanto riguarda l'online oggi è sicuramente più semplice ottenere info sui giocatori, i vari software oggi in commercio non erano così diffusi ed utilizzati 15 anni fa, per quanto riguarda tutto il resto posso dirti che cambieranno negi anni le tendenze, da un raise x3 a x2,5 a x2, ma ciò che rimane e rimarrà inalterato è lo straordinario potere di aggregazione del texas hold'em.

Ci vuoi raccontare a grandi linee il tuo percorso al Sunday Special che hai vinto domenica?

Domenica me la sono davvero goduta, ogni momento, ogni giocata, ogni emozione, pensa che intorno ai 50 left ho iniziato a scarabocchiare su di un foglio, disegnando delle fiches (con la S 😅) e scrivendo "I'll win the sunday special", credo che quel foglietto lo appenderò alla parete.

Il giro in macchina

Un ultimo aneddoto, il torneo è terminato poco dopo le 7 del mattino ed a quell'ora non potevo certo esultare come avrei voluto, ero un missile, sono uscito di casa, ho preso la macchina e via, come diceva qualcuno "dove ti porta lo decide lei"; mentre guidavo urlavo di gioia come un pazzo, quando mi son fermato al primo bar per fare colazione ero ormai senza voce😅

Ultima di basket: ma la Dinamo, tornerà a vincere una scudetto prima che io abbandoni questa valle di lacrime?

Spero che l'attuale coach sia in grado di farci provare le stesse emozioni dei due che lo hanno preceduto, non sarà semplice perché Sacchetti e Pozzecco sono due fenomeni, ma se abbiamo vinto uno scudetto significa che è possibile e di conseguenza ripetibile, qui il caso non c'entra proprio....

Grazie di tutto Andrea e spero di sentirti presto, un saluto a te e a tutti gli amici di AP

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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