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PokerStars: si complica la strada per Atlantic City

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L'anno scorso Rational Group e Resorts Casinò di Atlantic City firmarono un accordo esclusivo per un progetto a lungo termine per il gioco online e live. Arrivò però lo stop da parte della Gambling Commission per i noti problemi di Isai Scheinberg con la giustizia statunitense. Problemi, in teoria, superati con la vendita ad Amaya Gaming.

A sorpresa, in queste ore, è stato annunciato che Resorts sarà il settimo casinò con una licenza attiva per l’online nello Stato del New Jersey ma in partnership con la divisione americana del bookmaker inglese Sportech PLC (multinazionale che opera in 30 paesi del mondo).

E questo accordo potrebbe - in teoria - complicare terribilmente i piani di Amaya Gaming, costretta a cercare un altro casinò partner. Ma la società canadese gode di buoni rapporti d'affari in New Jersey. E non è detto che alla fine non venga raggiunto un accordo anche tra Resorts e Rational Group solo per il poker

D'altronde, Sportech sembra focalizzato più sulla fornitura dei software per i casinò online e per l'apertura futura del betting nel New Jersey. PokerStars e Full Tilt potrebbero entrare lo stesso nell'affare, anche se nei prossimi mesi, Rational Group spingerà molto sui casinò games (con i nuovi giochi forniti da Amaya) e sulle scommesse.

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Questa vicenda però è la chiara dimostrazione di quanto sia difficile e tortuoso il mercato statunitense. 

Ma il New Jersey sembra il terreno più favorevole per un primo approdo negli States per la prima room mondiale. Il Nevada e Las Vegas rimangono un tabù, considerando che la clausola di "cattivo attore" riguarda proprio la responsabilità diretta delle due multinazionali (Stars e Tilt) nel periodo dal 2006 al 2011.

In NJ invece, le autorità hanno tenuto a ribadire che i problemi sono più di natura "personale" (le pendenze di Scheinberg con il Dipartimento di Giustizia). Altro terreno insidioso è la California, dove le tribù indiane stanno dibattendo sulla possibilità di dare accesso a Stars.  La partita però è appena iniziata.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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