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Hellmuth al Poker After Dark -Courtesy PokerNews-

Poker After Dark: Hellmuth si fa bluffare, poi sbotta come ai vecchi tempi!

Poker AFter Dark: il riassunto della prima di Everything in its Wright Place

L'episodio 1 di "Everything in its Wright Place" mandato in onda per la stagione 13 di "Poker After Dark", che è stato trasmesso su PokerGO, ha visto succedere un po' di tutto. Ema Zajmovic si è esibito ad alto livello, il dilettante Nick Wright ha dimostrato di non essere un giocatore fin troppo tight e Phil Hellmuth ha fatto un interessante fold su un board dry con una over pair.

Sette giocatori hanno partecipato alla partita di cash game $50/$100 high-stakes al PokerGO Studio di Las Vegas. Gli altri quattro giocatori in gara erano Alan Richardson, Eli Elezra, Melissa Schubert e Landon Tice.

Wright, ospite fisso della trasmissione sportiva "First Things First" di FS1, è diventato ormai un habitué di PokerGO e sta dimostrando di essere un giocatore di poker competente, specialmente per un dilettante come lui che si guadagna da vivere nei media sportivi. A metà dell'episodio, ha floppato un mostro in un piatto multi-way.

Schubert ha rilanciato a $300 con a 10 e ha ricevuto un call con k 8 di Zajmovic, con 4 4 di Wright e con q 4  di Richardson.

Il flop, 5 4 a , ha permesso a tutti di hittare qualcosa, tranne a Zajmovic, che è uscito dal piatto quando Schubert ha puntato $800. Con una coppia bassa e un progetto di colore, Richardson ha rilanciato fino a $2,000 e Wright ha deciso di limitarsi al call.

Schubert, con $3.050 nel pot, ha deciso di metterle tutte dentro. Nessuno dei giocatori rimanenti ha potuto riaprire l'azione in quanto il rilancio non era congruo. Con $10,500 nel piatto, entrambi i giocatori hanno fatto check al 7 del turn.

Il river è stato un 10, che ha dato a Schubert qualche falsa speranza. Wright, che fino a quel momento aveva giocato passivamente, ha puntato $2,550 e il suo avversario, che aveva missato il suo progetto di colore, ha passato rapidamente. Schubert si è limitato ad apprendere la brutta notizia, perdendo contro un set e senza avere rebuy.

Phil Hellmuth non può sempre avere ragione

Richardson non è riuscito a mettere a segno un colore al river contro Wright, ma ha recuperato in una mano contro "Poker Brat". Hellmuth ha chiamato lo straddle da $200 con 10 10 e Richardson ha rilanciato a $1,200 con a j . Il suo avversario ha chiamato e sono andati al flop, che si è palesato in 2 7 4 . Richardson ha continuato la sua aggressività, puntando $1,500 e ricevendo un call.

Il turn è stato un 2 e l'original raiser ne ha messe $5,500. Hellmuth, con circa $7,000 dietro, ha riflettuto per un paio di minuti prima di decidere di passare la mano migliore. Richardson si è rifiutato di mostrargli il bluff.

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Il bluff di Wright

Hellmuth si è ritrovato ancora una volta in una situazione difficile con una coppia di dieci, sempre contro Richardson, solo che questa volta non ha avuto la mano migliore. In effetti, nemmeno la seconda mano migliore.

Richardson ha rilanciato a $300 con a a , Hellmuth ha chiamato con 10 10. Quando Elezra ha 3-bettato a $1,450 con k k , "Poker Brat" ha colpito il tavolo e ha urlato, frustrato, "che ca**o?" Il giocatore con una coppia di assi ha poi 4-bettato fino a $6,450 e un irritatissomo Hellmuth ha foldato.

Elezra è quindi andato rapidamente all-in per circa $16.000 in totale (entrambi i giocatori rimanenti avevano stack quasi identici). I due hanno deciso di vedere due board. Il primo board ha originato 8 2 4 6 k  un bruttissimo board per Elezra dato il re sprecato al river (Richardson ha vinto con un colore) .

Al secondo board, Elezra ha sofferto di meno quando sul board sono usciti 2 j 3 10 9 . Richardson ha vinto l'intero piatto da $32,800.

L'intera puntata si può vedere su PokerGo

Da PokerNews per Jon Sofen

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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