La terza puntata sugli UP and Down delle WSOP 2021. Oggi la copertina è dedicata al ricco uomo d'affari Gershon Distenfeld.
Arrivati a poco più di metà percorso delle WSOP 2021, gli spunti sono diversi.

In questo Articolo:
Gershon Distenfeld UP
Un anno fa, Gershon Distenfeld ha raggiunto il tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker (WSOP) e ha donato le sue vincite in beneficenza, imitando il mitico Barry Greenstein, non a caso soprannominato il Robin Hood del poker. Il ricco businessman è tornato a Las Vegas e si è levato un altro sfizio.
Ieri, alla vigilia di un altro tavolo finale (dell'event 48 $1,500 Shootout No-Limit Hold'em), ha dichiarato che avrebbe di nuovo dato in donazione la vincita. La dea bendata e le sue skills lo hanno accompagnato verso un bellissimo braccialetto da 204.063 dollari, dopo aver battuto nel testa a testa finale il belga Johan Schumacher.
Jake Schwartz UP
Le sue WSOP sono passate un pò in sordina ma i risultati parlano a favore del pro newyorkese: 12 in the money, 3 online e 9 live, ma soprattutto 5 final table. Ben 3 tavoli finali nei Championship (2-7 Lowball Draw, H.O.R.S.E. , Dealers Choice) più un runner-up nel $1.500 2-7 Lowball Draw sempre ed un terzo nel Flip & Go.
E' un candidato serio a contendere a Phil Hellmuth il primato nel POY 2021 insieme a Anthony Zinno.
Daniel Negreanu RIMANDATO
13 i piazzamenti a premio, 4 online e 9 live con due final table in altrettante varianti (un ottavo e un nono posto). E' un bilancio solo all'apparenza positivo in realtà - per lui che ha giocato quasi tutti gli eventi - ha un saldo negativo di 61.000 dollari circa.
Ma Daniel tiene duro, va alla ricerca del settimo bracciale e ci aggiorna ogni giorno con i suoi V-Log su Youtube che ci fanno vivere da vicino questa bellissima manifestazione.
Ancora una volta ha vinto lui, insieme a Hellmuth, le WSOP dal punto di vista mediatico.
Dan Smith DOWN
E' conosciuto per essere un grinder che arriva sempre nelle zone calde, soprattutto negli High Roller ma questa edizione delle World Series of Poker rischia di costargli molto cara.
Quest'anno è sempre presente agli eventi WSOP ma di lui non c'è traccia in quasi nessun payout. L'unico torneo che gli ha garantito un ITM per poco più di 87.000 dollari è il $50.000 High Roller No-Limit Hold'em 8-Handed, nel quale ha fatto re-buy spendendone 100.000 e chiudendo in rosso. Non benissimo.
Brian Rast UP
Non sarà un player mediatico ma a Las Vegas rimane nella ristrettissima cerchia dei più forti: ha appena vinto il suo quinto braccialetto e se gli altri pro vanno alla ricerca della vittoria nelle varianti (con field esclusivi e ristretti), lui si è imposto nel $3.000 No Limit Hold'em Six Handed, in un torneo durissimo da quasi mille entries. Porta a casa $474.102 e dimostra di essere tecnicamente uno dei migliori in tutte le specialità, anche se non erano necessarie conferme, visto che ha già vinto 2 volte il $50.000 Poker Players Championship (nel 2011 e nel 2016).
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