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partypoker live posticipa il Festival di Dublino, le incognite sui tornei in Europa

Il Governo irlandese ha introdotto nuove restrizioni che hanno spinto partypoker live ad annullare la tappa, in programma a gennaio, del Grand Prix Dublino, uno dei tanti festival low stakes che piacciono ai players locali.

Ad indurre partypoker live a sospendere l'evento è in particolare la misura del coprifuoco imposto a mezzanotte, in particolare per bar e ristoranti. Una misura che ci ricorda da vicino quanto successo in Repubblica Ceca con lo stop delle attività imposto alle 22.00. Un'imposizione che ha complicato, non poco, lo svolgimento delle WSOP Europe al King's.

Se nei canali ufficiali ancora tutto tace, i responsabili esecutivi di partypoker live Paul O’Reilly e JP McCann hanno scritto su diversi gruppi di poker live irlandesi per comunicare la decisione dell'annullamento del Grand Prix. La linea dell'azienda di Entain è chiara: con un coprifuoco risulta impossibile organizzare un festival del poker.

Non scopriamo l'acqua calda, sono giorni di grave incertezza per il poker live europeo (isole comprese) a causa della pandemia e delle nuove varianti. L' European Poker Tour è stato costretto a posticipare (che suona come una sorta di annullamento) la tappa del 2021 di Praga. Una scelta quasi obbligata: la Repubblica Ceca sta vivendo un momento drammatico con un picco di casi senza precedenti (per fortuna la percentuale dei decessi è molto bassa).

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In Irlanda è scattato l'allarme rosso perché le strutture sanitarie (almeno a giudicare dai numeri) sono molto carenti: a fronte di una popolazione di 5 milioni di abitanti, i posti in terapia intensiva sono solo 300.

Dublino oltre ad avere deciso per l'impopolare (ma necessario) coprifuoco ha fatto retromarcia sugli impiegati che, fino a poche settimane fa, erano stati incentivati a ritornare in ufficio. Con il nuovo decreto invece dovranno tornare a lavorare da casa.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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