Vai al contenuto

I guasti del mini-raise nel No Limit Hold'em

Il tasto “raise” e’ uno dei piu’ attraenti nel poker online, ma nel No Limit Hold’em c’e’ in giro parecchia gente che lo usa cliccandoci semplicemente su, come se fosse una sorta di senso unico.

Il giocatore in questione sta effettuando un miniraise, una delle peggiori mosse possibili nel No Limit Hold’em. In molte situazioni, non porterà a nulla di buono mentre al contrario, chi lo effettua sente di aver fatto una gran cosa.

Prendiamo ad esempio un tavolo full ring No Limit Hold’em da $0.50/$1, e che il nostro amico sia sul bottone. Due giocatori limpano prima di lui, ed ecco che lui “zac”, preme il magico bottone “raise”, miniraisando a 2$. Possiamo dare già per scontato che i due limpers originali chiameranno, perché si suppone che abbiano una mano decente da chiamare un bb in più. Anche i giocatori sui bui, specialmente quello sul BB, è decisamente probabile che facciano call a loro volta, non solo perché si è già creato un buon piatto, ma anche perché, ipotizzando il quasi ovvio call dei due limpers, le pot odds sarebbero davvero irrinunciabili.

Anche ponendo il caso che lo SB foldi, il BB avrebbe odds 7.5 a 1, considerati i call dei due limpers da venire. Si può tranquillamente dire che il call è automatico, quali che siano le due carte che BB ha in mano. Any 2 cards, come si dice.

Adesso ipotizziamo invece che entrambi i blinds foldino, e che come loro faccia il primo limper. Il secondo limper si troverà a dover decidere con odds 5.5 a 1: anche qui, considerato il limp con due carte decenti, il call può considerarsi come acquisito.
Quindi, visto che in genere i propositi di un raise possono essere gonfiare il piatto, scremare il campo o costringere qualcuno al fold allora beh, il nostro amico miniraiser avrà certamente raggiunto solo il primo scopo, peraltro al prezzo di regalare odds più che invitanti ai call degli avversari.

Inoltre, se nessuno degli altri giocatori entra un buon flop, il miniraiser non prenderà un centesimo in più da quel piatto. Impossibile non considerare dunque che con un raise più adeguato e un solo caller, le dimensioni del piatto sarebbero state le stesse, senza però i rischi di un multiway pot.

A confortare la tesi dell’inutilità del miniraise, vi è anche il fatto che si tratta di una mossa estremamente leggibile, che aiuta l’avversario a restringere il range di mani di chi effettua questa giocata. Infatti, in genere, i miniraisers sono giocatori rudimentali, non scaltri abbastanza per effettuare un raise con mani speculative come I suited connectors, gli assi suited o le coppie medio-piccole. Allo stesso tempo, tendono a farlo con mani forti, ma tuttavia sempre vulnerabili, come AQ, AJ, 10 10. Ma quasi mai sono bravi abbastanza da "maneggiare" queste mani postflop. In caso poi che abbiano monster hands coma AA, KK, QQ, AK, tendono a fare due cose:
- giocarli in maniera vagamente “tricky”, magari limpando, per tentare di nascondere il valore della propria mano
- raisare per mostrare forza, ma non al punto da far scappare gli avversari.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Questi players non hanno idea del pessimo servizio che stanno rendendo alle loro ottime mani. Non solo per il fatto di dare odds a buon mercato, ma anche perchè persino i muri della poker room avranno già intuito la malcelata monster...

Una possibile eccezione alla regola che ormai chiameremo “non miniraisare mai!”, si verifica quando uno o più stacks tra quelli in gioco è troppo corto in relazione ai blinds. Scenari del genere si presentano spesso e volentieri nelle ultime fasi dei tornei – soprattutto dei sit&go – quando i bui sono ormai alti.
In situazioni simili, un miniraise può rappresentare un input sufficiente per la decisione che deve prendere lo short. Quest’ultimo, presumibilmente, andrà allin o folderà, impegnando il miniraise una parte consistente del suo esiguo stack. Quindi, la decisione sarà la medesima, indipendentemente dalle dimensioni del raise che deve fronteggiare.

Ricorda:

pensa sempre alle ragioni di ogni decisione che prendi ad un tavolo da poker. Non raisare indiscriminatamente così, perché pensi che vada fatto. Perché raisare? Perchè raisare quella cifra e non un’altra? Chi miniraisa - soprattutto chi lo pratica regolarmente - raramente lo fa con cognizione di causa, o con una minima linea di pensiero dietro. Perciò quando vedi un miniraise, annusa la preda e fai quello che serve per divorarla!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI