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Brian Rast alle WSOP 2022 (Courtesy PokerNews & Rachel Kay Miller)

WSOP 2022: super field da 24 braccialetti nel Dealer's Choice, 3 italiani in corsa nell'ev. #11

Il day 8 delle WSOP 2022 è giunto ormai al termine, con gli ultimi conteggi ancora in corso nelle sale del Bally's e del Paris di Las Vegas. I titoli di giornata spettano al Dealer's Choice Championship, che porta al final day 15 giocatori dal "pedigree" spaventoso. Intanto partita un'altra "ammucchiata" nell'event #11, con 3 italiani qualificati su un field da oltre 5mila persone.

WSOP 2022: Dealer's Choice Championship 6-handed: comunque vada sarà un successo

Per avere un'idea di cosa sarà il final day del Dealer's Choice Championship 6-handed, basta guardare un dato: i 15 giocatori rimasti hanno in palmares un totale di 24 braccialetti WSOP! Al comando c'è Randy Ohel, unico sopra il milione in chips e a caccia del secondo braccialetto in carriera. Brian Rast (foto copertina) cerca il sesto, Jeff Madsen il quinto, Nick Schulman e Greg Mueller il quarto, solo per citare i più titolati. Di seguito il chipcount:

1 Randy Ohel 1,101,000
2 Naoya Kihara 927,000
3 Nick Schulman 904,000
4 Tuan Le 635,000
5 Brian Rast 574,000
6 Jeff Madsen 573,000
7 Christopher Claassen 521,000
8 Joao Vieira 440,000
9 Greg Mueller 377,000
10 Ben Diebold 325,000
11 Anatolii Zyrin 304,000
12 Mike Gorodinsky 266,000
13 Jordan Siegel 237,000
14 Felipe Ramos 139,000
15 Mark Gregorich 63,000

WSOP 2022 Event #11: 3 italiani qualificaati, Fashakin ci riprova

5715 iscritti, appena 289 qualificati al day 2. L'event #11 delle WSOP 2022 viaggia spedito, ad onta della denominazione "Deepstack". In totale erano 858 i posti itm previsti per questo torneo, con la bolla abbondantemente scoppiata già in corso del day 1. Il barese Giovanni Petroni è l'unico azzurro in the money e già eliminato, in 490esima piazza per una ricompensa da 1286 dollari. Al day 2 l'Italia porta invece le chance di questi giocatori:

119° Luca Delrio 565,000
152° Massimiliano Mori 445,000
253° Giuliano Taviani 210,000

In testa c'è Femi Fashakin, un nome che ai più non dirà tantissimo ma che in realtà è già entrato nella storia delle WSOP. Fashakin era stato infatti il vincitore del BIG 50 alle WSOP 2019, ovvero l'evento celebrativo dei 50 anni delle World Series. Fashakin riuscì a emergere nel field record di 28371 paganti, ancora oggi il record di tutti i tempi per un torneo di poker live. Dunque, se il buon Femi è riuscito in quella impresa leggendaria, essere primo a fine day 1 su 5715 ingressi è da considerarsi poco più che una passeggiata di salute…

Battute a parte, ecco la top 10 dei 289 rimasti in corsa:

1 Femi Fashakin NG 3,215,000
2 Roberto Bendeck Miami, FL, US 2,235,000
3 Ryan Dodd Runnemede, NJ, US 1,890,000
4 Junxiu Zhang Staten Island, NY, US 1,775,000
5 Stanislav Snitsar Henderson, NV, US 1,725,000
6 Jiwoo Hyul Las Vegas, NV, US 1,695,000
7 Kfir Nahum SUNNYVALE, CA, US 1,555,000
8 Erik Cajelais TERREBONNE, QC, CA 1,490,000
9 Raul Bravo VERNON, CA, US 1,475,000
10 Leonard Sande US 1,470,000

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Housewarming: Brandon Cantu cede, restano in 12

Dodici sconosciuti o poco più: è quello che rimane dei 20.080 paganti dell'event #5, "The Housewarming", ovvero il primo vero e proprio "tombolone" delle WSOP 2022. Una sorta di crash test per la nuova location dei campionati del mondo, andato tutto sommato molto bene. Partiamo dai 12 nomi rimasti, tra i quali difficilmente riconoscerete qualcuno:

1 Christian Taylor Oxon Hill, MD, US 221,300,000
2 Isidro Martinez BAKERSFIELD, CA, US 155,000,000
3 Orez Mokedi Castaic, CA, US 125,450,000
4 Henrieto Acain Stockton, CA, US 108,425,000
5 Darnell White Minneapolis, MN, US 76,975,000
6 Jen-Yue Chiang Mesa, AZ, US 74,775,000
7 Yavine Brewer RAPID CITY, SD, US 70,325,000
8 Sridhar Sangannagari Piscataway, NJ, US 67,875,000
9 Jordan Hufty Southgate, MI, US 42,925,000
10 Jared Kingery Lakewood, WA, US 30,825,000
11 Ken Han 25,950,000
12 Erik Carvalho Durham, NC, US 5,850,000

Hufty è l'unico dei rimasti a poter vantare un braccialetto in carriera, vinto nel 2018 nell'evento riservato ai dipendenti dei casinò di tutto il mondo. Ora Justin proverà a riportare in Michigan un altro braccialetto, stavolta in un evento "open".

Un payout decisamente orizzontale

Ci ha provato fino alla fine anche Brandon Cantu, vecchia volpe del poker live che è però uscito in tredicesima piazza. Per lui una ricompensa da 43mila dollari, per niente malvagia se si considera il buy-in da appena 500$. Tutto ciò per via di un payout piuttosto orizzontale, scelto questa volta dalle WSOP. Così i quasi 8 milioni e mezzo raccolti nel prizepool sono stati distribuiti in modo abbastanza uniforme. I rimasti hanno garantito un premio uguale a quello di Cantu, per poi salire fino ai 701.215 riservati al vincitore. I primi 7 avranno una ricompensa a 5 zeri.

Immagine copertina: Brian Rast (Courtesy PokerNews & Rachel Kay Miller)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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