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tasse gioco

Nuova stangata per i giocatori: aumentano le tasse sulle vincite nella Legge di Bilancio

Tra poche ore Giorgia Meloni svelerà le carte della prima Legge di Bilancio del suo Governo. Nel testo della Manovra, il Ministero dell'Economia e delle Finanze sembra voler inserire una norma che va a colpire direttamente i giocatori più fortunati.

Secondo indiscrezioni molto attendibili, la "Tassa sulla Fortuna" dovrebbe aumentare dai 3 ai 5 punti percentuali. Potrebbe arrivare al 25%.

Fino al 2020 il prelievo sulle vincite per i giochi come Super Enalotto, Lotto, Gratta e Vinci (giochi che hanno payout molto bassi) era del 12%. Nel 2020 il Governo Conte portò la ritenuta fino al 20% per le vincite superiori ai 500 euro.

Oggi il prelievo si applica con una ritenuta sulla vincita che viene calcolata sulla somma eccedente i 500 euro.

Mettiamo caso che la vincita sia di 1.000 euro e l'aliquota dall'1 gennaio sia del 25% come ipotizzato in queste ore, il fortunato gambler dovrà pagare 125 euro. Si calcolerà infatti il 25% sulla somma eccedente i 500 euro.

In realtà il giocatore non verserà nulla direttamente al fisco, ma sarà l'operatore concessionario a trattenere l'ammontare della "tassa sulla fortuna". Agirà come sostituto d'imposta.

Quando si tratta di grosse vincite il concessionario presenterà al giocatore anche un documento che certifica il versamento all'Agenzia delle Entrate.

Ad esempio per il nuovo jackpot sul Super Enalotto che è superiore ai 300 milioni, al futuro vincitore verrà trattenuta alla fonte una somma superiore ai 60 milioni di euro e gli verrà consegnata una prova documentale dell'avvenuto versamento per gli oneri fiscali.

Per lo Stato la tassa sulla fortuna è un doppio business. Il fisco già applica una tassazione alla fonte sulla raccolta per ogni gioco terrestre.

Nella prossima finanziaria dovrebbero essere previste anche le proroghe onerose per le concessioni dell'online scadute o in scadenza vista l'impossibilità di organizzare un nuovo Bando di Gara.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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