Sembra che ogni anno, alle WSOP, ad un certo punto la gente ammattisca, ed inizi a comportarsi in modo bizzarro. Sono certo che la causa sia la grande pressione, ma non e' bello sentire cafonate varie, come "Chi è il bullo adesso?" detto da un "signorile" giocatore dopo aver buttato fuori un russo che non parlava bene inglese. O come il "sei un idiota" ripetuto quattro volte da un altro giocatore, in un rush aggressivo contro un collega. L'arroganza e la maleducazione sono insopportabili. Ma se a perdere il controllo è un amatore, un dilettante, posso ancora chiudere un occhio, dal momento che difficilmente si sarà trovato in simili situazioni prima. Se però a comportarsi così sono professionisti, magari di lungo corso, allora tutto ciò è imperdonabile e patetico.
Dalle mani che hanno fatto vedere al WSOP Broadcast in TV, non mi sembra si sia giocato 'sto gran poker. Vagonate di errori banali. Di nuovo, ciò penso sia dovuto alla pressione: quando la gente gioca per così tanti giorni, è facile che perdano la testa improvvisamente ed escano a causa di una singola mano giocata da cani.
Al di là del gioco, ho visto una mano che mi ha fatto particolarmente irritare. Losev spinge in mezzo 3 milioni di chips, poi li ritira indietro e ne punta solo 1.5 milioni. Viene chiamato il floorman, e incredibilmente viene deciso che va bene la puntata da 1.5 milioni! Questo crea un pericoloso precedente. La procedura usata al Bellagio è la peggiore in assoluto nel mondo! Un tale sistema sembra fatto apposta per dare una mano agli imbroglioni ed ai furbetti.
Al Bellagio c'è una "betting line" (linea di puntata, ndr). Al di là di quanto dichiarato verbalmente, solo le chips che oltrepassano tale linea valgono per un bet. Ci sono miliardi di modi per prendere vantaggio da una regola del genere, ad esempio questo qui:
Sei sul river, e il tuo avversario punta 100k. Tu hai una mano marginale, e non sei sicuro che sia buona. Ecco cosa devi fare: prendi quattro "torri" da 25k, le spingi in avanti, ma non abbastanza da oltrepassare la linea. Molto probabilmente il tuo avversario mostrerà le carte. Se le batti, allora semplicemente prendi il piatto. Se invece mostra una mano che ti è superiore, allora chiama il floorman e chiedi che il tipo venga ammonito per aver mostrato le sue carte durante la mano! Se il floorman dovesse dirti che devi fare call, tu rispondi "Nossignore, le mie chips non hanno mai oltrepassato la linea e io non ho mai dichiarato il call". E' fatta! Secondo l'orripilante regola del Bellagio, saresti perfettamente autorizzato a fare una cosa del genere. Anzi, puoi fare anche di più:
Un tipo punta 30k sul turn. Tu hai una mano per fare call. Prendi 130k chips e spingili davanti, sempre avendo cura di non oltrepassare la linea. Se il tipo folda, il piatto è tuo, caro mio!
Ho avuto l'occasione, questa settimana, di giocare contro alcuni dei migliori NL hold'em cash players. Gus Hansen, Phil Ivey, Patrik Antonius e Tom "durrr" Dwan. Quando giochi contro tipi del genere, davvero, lo small ball è una tattica poco efficace. Lo s.b. è forse la strategia più efficace per i tornei - su questo ci sono pochi dubbi - e funziona abbastanza bene anche nel cash, con giocatori mediamente peggiori di te. Ma conto i migliori, devi alzare il tuo livello di gioco, non potendo far affidamento sull'idea che tanto, prima o poi, i tuoi avversari faranno un errore contro di te. Servono più rischi, e devi necessariamente prenderli per stare al tavolo con i grandi giocatori. Il gioco è molto sofisticato e ogni value bet, ogni bluff, ogni re-raise pre-flop deve essere ponderato per bene. I grandi giocatori sanno scoprire falle dappertutto.
Non sono così scemo da sentirmi favorito contro Ivey, Durr, Patrik Antonius, Gus Hansen. Mi sono semplicemente goduto la sfida, ma la verità è che ognuno di loro è molto più abituato di me a questo genere di partite, che giocano regolarmente, e questo mi mette in una situazione di svantaggio. So di essere un giocatore vincente a NL hold'em cash, ma contro questi quattro, posso tranquillamente ammettere di partire sfavorito. Non necessariamente per sempre, intendiamoci, perchè se facessi molte ore di pratica a questo livello, penso che potrei competere. Ma probabilmente non lo saprò mai...
Tornei, questa sì che è decisamente un'altra storia per me. Mentre giocavo contro di loro, ho avuto la netta sensazione che il mio approccio si adatti molto meglio ai field dei tornei, dove è pieno di giocatori che commettono errori. Guardare il main WSOP alla TV me lo ha confermato!
Il poker in forma di torneo semplicemente non richiede - o meglio - non dovrebbe richiedere quelle giocate sofisticate che vengono regolarmente usate ai tavoli dei top cash game players di NL hold'em. I migliori "tournament players" sono meno disposti al rischio, mentre i "cash players" non prendono in considerazione giocate che li facciano andare "rotti". Si potrebbe parlare di sopravvivenza vs ottimizzazione. I migliori giocatori di cash lo fanno molto bene ma, in un torneo, sono più propensi a commettere errori di strategia che li fanno eliminare prematuramente.
5 novembre 2008
Daniel Negreanu
Si ringrazia www.pokerroad.com