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Il discusso call di Menzel alla prima mano del tavolo finale PSPC: voi cosa avreste fatto? [VIDEO]

Il tavolo finale del PokerStars Players Championship vinto dal bielorusso Aliaksandr Shylko ha registrato un inizio a mille all'ora.

Nella primissima mano c'è stato subito un all-in/call che ha visto protagonisti i due qualificati con Platinum Pass. I tedeschi Niclas Thumm e Max Menzel erano i fanalini di coda del chipcount, il primo con appena 7bb di stack, il secondo con 20bb.

Entrambi hanno subito messo tutte le chips in mezzo senza particolari timidezze, in particolare il secondo. Ma la sua action è stata oggetto di non poche critiche. Ecco la mano.

L'azione

Su blinds 125k/250k con bb ante, in unopened da cutoff Thumm spilla A K e rilancia 1,225M per restare con 575k. Dopo il fold di Barbero, da big blind Menzel con A 3 decide di reshovare e mette all-in il connazionale che ovviamente snappa.

Il board 2 2 Q K 4 consegna il raddoppio allo short stack.

Stack e payout

Per valutare da un punto di vista matematico la correttezza o meno del call di Menzel abbiamo inserito le variabili del torneo in un tool online che calcola l'equilibrio di Nash in rapporto all'ICM.

Come sappiamo, infatti, ai tavoli finali ogni decisione deve essere presa in base a considerazioni monetarie e non in chips. Nel tool che abbiamo usato non c'era la possibilità di inserire il big blind ante, quindi abbiamo diviso il suo importo per i sei presenti. La cosa sicuramente sposta, ma i risultati restano attendibili.

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Corretto teoricamente, sbagliato praticamente

Secondo il tool online che abbiamo usato, il call di Menzel è corretto: da quella posizione, dopo il fold di Barbero, il tedesco deve chiamare l'all.in di 7bb dell'avversario con un range molto ampio, composto dal 33,9% del mazzo.

Ma questo range è corretto per l'ipotetica situazione in cui tutti i contendenti seguono l'equilibrio ottimale. Per Thumm seguire l'equilibrio ottimale significherebbe pushare il 35,4% delle volte. Guardando alla specifica situazione, ci risulta davvero difficile credere che il tedesco pushi tutti i K suited, o combo come 86s - 97s - T7s.

Nel momento in cui il range di push è più stretto, giocoforza lo deve essere anche quello di call. E stimando un range di openpush più adatto a Thumm, il call con A3 di Menzel sembra davvero troppo troppo largo. In particolare se si tirano in ballo considerazioni relative allo stack management.

Il video

Ecco il video della mano. Come potete sentire i commentatori la pensano come noi. "So che per tante persone A3 è un call in questa situazione di gioco. Ma non riesco davvero a immaginarmi Thumm che shova alla primissima mano del tavolo finale con una combo contro cui A3 gioca bene".

Per la cronaca, nonostante il subitaneo raddoppio Thumm sarà il primo eliminato del tavolo finale. Meglio è andata invece a Menzel che dopo un deal a tre ha chiuso il torneo in seconda posizione per una incredibile moneta di 2,85M.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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