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PSPC: trionfa Aliaksandr Shylko, ma che errori incredibili al Final Table!

Giù il sipario sul PokerStars Players No-Limit Hold’em Championship, che nella notte del 4 febbraio ha prodotto il nome e il cognome del vincitore di questa edizione che si è svolta al Baha Mar Hotel & Resort  dall’altra parte del mondo, ai Caraibi.

La vittoria è andata al giovane bielorusso Aliaksandr Shylko che poco prima della coda finale del torneo, si è accordato con il secondo e il terzo classificato, rispettivamente Max Menzel e Philipe Pizzari, per un deal ICM.

Ma noi andiamo con ordine e ripercorriamo tutta giornata.

Vince il bielorusso Aliaksandr Shylko

Sono passati quasi quattro anni dalla la vittoria di Ramon Colillas che aveva impressionato tutti al precedente PSPC e la nuova edizione di uno dei tornei più ricchi al mondo ha prodotto nella notte appena passata il nome e il cognome del vincitore.

Aliaksandr Shylko, 26 anni, ha avuto la fortuna e la capacità di presentarsi primo nel chipcount provvisorio a tre left, per un deal che prevedeva un ulteriore moneta di $300.000, portando a casa, alla resa dei conti, la fetta della torta maggiore, $3,121,838.

Per mettere le mani sui loro premi luculliani, un record per questo tipo di manifestazione, i giocatori approdati al final table ufficiale di ieri hanno dovuto superare un field di 1.014 giocatori complessivi peri un prize pool da $24.843.000.

Questo il payout conclusivo e ufficiale del torneo:

1st Aliaksandr Shylko Belarus $3,121,838*
2nd Max Menzel Germany $2,859,990*
3rd Philipe Pizzari Brazil $2,524,871*
4th Nacho Barbero Argentina $1,551,300
5th Pedro Marques Portugal $1,251,500
6th Niclas Thumm Germany $1,001,200
7th Thomas Eychenne France $801,000
8th Petar Kalev Bulgaria $621,300
9th Andrei Boghean Romania $449,700

Il bielorusso gioca a poker in maniera professionale da circa sei anni, anche se fino a ieri aveva vinto, secondo Hendonomob, un totale di 424.000 dollari in carriera, per un picco in carriera conquistato nel 2022 nell’Eureka High Roller di maggio per $80.583.

Aliaksandr Shylko courtesy Danny Maxwell e Pokernews

Le dichiarazioni post vittoria:

Nell’intervista post vittoria realizzata dai colleghi di Pokernews, Shylko ha parlato senza emozione ai microfoni: “Ad essere onesto, non provo grandi emozioni perché volevo vincere così tanto che ero troppo concentrato,” ha detto Shylko. “Stavo solo cercando di essere il più calmo possibile… Penso che tutti i ragazzi mi odino perché chiedo loro informazioni sui loro stack tutto il tempo perché voglio essere preciso. Quindi sì, è stato solo frutto di tanto lavoro e immagino che capirò cosa sta succedendo forse tra una settimana, o forse di più“.

Il crocevia più importante del torneo del bielorusso si è palesato alla fine del Day 4, quando, con AK, si presentava in un All In a tre, contro Nadya Magnus, anch’essa con AK e Menzel, AQ. Una regina al flop metteva a forte rischio la tournament live di Shylko, ma un Kappa al turn, definito dal 26enne come “il più importante momento di poker della mia carriera” lo salvava permettendogli poi di trionfare nel Final Day di oggi.

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L’errore di Barbero e Pizarri

Un clamoroso errore di Barbero ne ha invece influenzato tutto il torneo, quando, a bui di 125.000/250.000/250.000, non si accorgeva dell’apertura di colui il quale poi sarebbe diventato il vincitore del torneo e rilanciava fino a circa 20 BB con 9 3 per mettere ai resti Menzel sul grande buio, dovendo poi passare sul 4bet-shove del bielorusso, rinunciando così alla leadership che si era guadagnato nella giornata precedente.

Il brasiliano Pizarri, invece, ne ha commesso un altro probabilmente ancora più grave, visto che ha foldato la mano migliore allo showdown, con ogni probabilità non essendosi reso conto di avere una coppia contro il Re-Alto di Thumm. La mano comincia con Philipe Pizzari che limpa da small blind con 7 4 , checkato da Niclas Thumm sul big blind con k 10. Il flop ha dato 8 q 4 , 250.000, call.

Sul turn è scesa una q ed entrambi i giocatori hanno fatto check fino al j del river sul quale entrambi hanno ancora bussato. Thumm ha mostrato la sua mano che ha portato Pizzari a foldare la mano migliore, senza rendersi conto di avere una coppia di quattro.

Nacho Barbero courtesy Danny Maxwell e Pokernews

La mano che ha incoronato Shylko

Nella mano decisiva Aliaksandr Shylko ha limpato da bottone con 10 5 e Max Menzel ha fatto check da big blind con j 9 . Le prime tre carte del board sono state 8 5 5 e Menzel ha puntato 800,000 che Shylko ha chiamato.

Il turn ha portato con sé un 10 con Menzel che sparava le seconda a 2,800,000. Shylko ha solo chiamato dopo aver chiuso il suo full, poco prima che una q si manifestasse al river.

Menzel decideva questa volta di checkare con la sua scala pensando di intrappolare il suo rivale che puntava 4,5 milioni per poi snappare sul push di Menzel per 12,3 milioni, facendo terminare l’heads up alla prima mano.

Max Menzel – Aliaksandr Shylko Heads Up courtesy Danny Maxwell e Pokernews

Foto Homepage: Aliaksandr Shylko courtesy Danny Maxwell e Pokernews

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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