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Daniel Negreanu: i suoi commenti sul secondo posto alle WSOPE

Tratto dal blog di Daniel Negreanu: "Dopo 17 ore di final table, uno spot commerciale ed un volo per Los Angeles sono di nuovo negli Stati Uniti. Lo shock iniziale di esser arrivato secondo è stato superato quasi completamente e mi ha dato la chance di riflettere sulla mia carriera, la mia vita, dove sono, dove ero e dove voglio arrivare.

Il tavolo finale è iniziato meglio di quanto potessi sperare e rapidamente sono arrivato ad essere uno dei favoriti entro la fine del primo livello. Ho eliminato 7 giocatori durante il percorso che mi ha portato al testa a testa con Barry Shulman, e credo vi divertirete quando in TV vedrete come sono state giocate le mani chiave.

Mano #1: rimasti in 3 con Barry corto, che va all in dal bottone e a causa di un errore del dealer finisce per raddoppiare contro di me. Avrei dovuto avere Q-2, dunque un fold facile, ma il dealer ha lanciato la mia carta troppo in alto e si è vista. Così anzichè avere un 2 ho ricevuto un asso, quindi A-Q. Ho chiamato l'all in di Barry e ho perso contro i suoi J-T. Se il dealer non avesse commesso quell'errore, avrei foldato Q-2 e Barry non avrebbe vinto quella mano. Ovviamente so che il dealer non l'ha fatto apposta e che il risultato poteva essere sia positivo che negativo, ma questo genere di errori mi irritano, perchè il risultato è direttamente connesso con un errore del dealer. Sì poteva anche finire che io avessi una mano migliore e vincessi il piatto, che sarebbe stato ottimo per me e far perdere Barry. Il punto è che se il dealer non bruciava la carta questa mano non sarebbe mai accaduta. Il dealer poi è venuto da me dicendomi quanto gli dispiacesse, e di sicuro io non dò la colpa a lui. Non credo proprio...solo può capitare.

Mano #2: Heads up, bui 40.000/80.000 ho mini raisato 160.000 dal bottone con A-A. Barry controrilancia 460.000 e io ho solo chiamato. Il flop è: K-8-3 con due cuori. Barry punta 500.000 e io sono andato all in. Lui chiama istantaneamente con a 5 . Se il colore non usciva, vincevo il mio quinto braccialetto. Il turn è stato una carta a cuori, il river un insignificante asso che mi ha fatto scendere a 2 milioni di chips contro gli 8 di Barry.

Mano #3: ho lottato duramente e dopo un paio d'ore ho finalmente riguadagnato la leadership con 6 milioni contro 4 del mio rivale, prima che accadesse la seguente mano: bui 60.000/120.000 con 15.000 di ante. Barry rilancia 250.000 dal bottone, io chiamo con q j . Il flop è: j 8 5 e Barry punta 300.000. Io check-raiso 900.000 e lui va all in. Con un board simile e così tanti soldi nel piatto, un fold qui sarebbe stato una giocata orrenda. Una volta che avevo deciso di check-raisare, il fold non era proprio un'opzione da considerarsi. Ho chiamato e Barry ha mostrato A-A. Il turn è stato un Jack! Ora ero ad una carta dal vincere il titolo e Barry doveva pescare uno dei suoi due assi per battermi. Il river è stato un asso... il poker può essere così triste a volte!

Nell'ultima mano, Barry ha rilanciato 250.000  e io sono andato all in per 2 milioni con 4-4. Lui chiama con T-T e così è finita. Secondo posto. Odio così tanto i secondi posti e non riesco mai ad abituarmici. Le WSOP in particolare sono state difficili: ho 4 braccialetti, 4 secondi posti e un terzo posto di quando ero stra chipleader contro due neofiti rimasti in 3. Potrei avere facilmente 6-7 braccialetti in effetti, ma in realtà ne ho solo 4. Non ne sono affatto contento, dovrei averne almeno 6. Il secondo posto delle WSOPE mi ha fatto salire in cima alla "all time tournament money list" ad oltre 12 milioni di $ guadagnati in carriera e ne sono fiero, ma penso che Phil Ivey mi sorpasserà a Novembre! Ha bisogno di un quinto posto e ritengo che alla fine vincerà lui. E' il miglior giocatore al mondo e ha un sacco di chips. Avrà bisogno di un pò di fortuna, d'accordo, ma se arriva a 20 milioni di chips poi state attenti! Se ripenso a gennaio quando mi hanno chiesto quali fossero i miei obiettivi pokeristici per l'anno in corso, ed il mio obiettivo numero uno era sorpassare Jamie Gold nella all-time money list...ecco l'ho fatto!

Dopo il torneo ero un pò emozionato e mi hanno chiesto: "Ogni volta che ti hanno buttato a terra, tu hai sempre continuato a lottare, senza mai mollare..." Mi ha fatto pensare a mia madre. Ho risposto: "Non mollo. Non mollo mai. Credo l'abbia preso da mia madre. Lei è una vera combattente. Non che avere a che fare con una malattia e giocare un torneo di poker siano simili, ma è lo spirito combattivo, la volontà di sopravvivere che alcune persone hanno e altre no. Mia madre, nonostante tutti i pareri medici che la davano per spacciata, sta invece facendo dei progressi. E' un processo lento lo so... ma lei è ad un passo dal parlare di nuovo. Mio fratello era con lei quando io stavo giocando e ha visto sulle sue labbre le parole: "Vincerà lui, vincerà lui!". So che è felice che sia arrivato secondo, ma vincere sarebbe stato molto più figo.

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Il torneo è finito alle 5.30 del mattino e una macchina mi è venuta a prendere alle 6.15 per andare agli studi a registrare un spot commerciale di PokerStars. Sono ritornato al mio hotel, ho fatto la valigia, son salito in macchina e ho speso l'intera giornata sul set senza aver dormito e dopo 5 giorni trascorsi a giocare. E' andata meglio di quanto pensassi, anche se il mio ginocchio sinistro mi faceva male a causa dello scontro di Thai boxing avuto col mio amico Sam. Subito dopo le riprese sono scappato in aereoporto, poichè dovevo essere a Los Angeles per il nuovo programma "PokerStars Million Dollar Challenge" che verrà trasmesso domenica 11 Ottobre dopo le partite di football. Mi piace il programma e credo sia un progetto divertente ed eccitante.

Giocherò anche il WPT Bellagio e non vedo davvero l'ora. So quando gioco bene e so quando posso fare meglio. Alle WSOPE a Londra ho giocato bene come non mai. Mi aiuta giocare eventi di alto livello perchè mi spingono a giocare il mio A-Game."

In collaborazione con FullContactPoker, partner di Assopoker.

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