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Two Months, Two Million: i ragazzi puntano a riscattare l’onore

Jason Rosenkrantz, uno dei quattro protagonisti dello showSiamo ormai giunti all’ultima settimana di programmazione dello show “Two Months, Two Million”, in cui ricordiamo quattro giovani grinder vivono in una stessa casa dedicandosi a partite di cash game, con l’obiettivo ambizioso di accumulare complessivamente 2 milioni di dollari nell’arco di 2 mesi.

Purtroppo per loro, con ancora circa 1 milione e 500.000 $ per raggiungere il traguardo - e il format ormai agli sgoccioli - è improbabile che Jay Rosenkrantz, Emil Patel, Brian Roberts e Dani Stern possano coronorare il loro obiettivo originario. Il gruppo ha così deciso di vendere cara la pelle.

Se non potranno accumulare ben due milioni di dollari, nulla vieta che con molto impegno ed un po’ di fortuna possano riuscire a raddoppiare quanto hanno adesso, superando così la quota di un milione di dollari. Una cifra distante dal vero target, ma comunque più che rispettabile.

Proprio Stern recentemente recriminava per non essere passato prima a giocare a limiti più alti, in modo da accumulare più denaro. Tuttavia, quando si ha così poco tempo per vincere così tanto, mantenere il giusto equilibrio fra la spregiudicatezza e un po’ di necessaria prudenza diventa difficile.
Al quartetto è perfino balzata in testa un’idea niente male: perché non organizzare una bella partita live, in modo da trovare una buona alternativa per aumentare i loro guadagni?
Si sono quindi recati all’Hard Rock Hotel & Casino parlando con il manager della sala per vedere se fosse in grado di realizzare qualcosa. Ma una volta usciti, i ragazzi non sono parsi molto ottimisti. Tuttavia Rosenkrantz cerca di non perdersi d’animo: “Siamo come Forrest Gump prima della tempesta, quando è il capitano di una nave che pesca gamberi. Abbiamo bisogno della nostra tempesta”.
E forse questa tempesta benefica ha il nome di Aaron Jones. Che lui conosca qualcuno con cui giocare? Alla proposta di una partita “fra amici” pare essere interessato Andre Lichtenberger, diciottesimo al Main Event delle WSOP e pronto a giocarsi una fetta di bankroll: “Ho 127.000 $ di cui fare buon uso. Spero di non perderli tutti”.

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La partita ha in effetti avuto luogo: un No Limit Hold’em con limiti $100/$ 200 da cui però i giovani leoni sono usciti perdenti di circa 30.000 $. I ragazzi potevano alternarsi, stando seduti al tavolo non più di uno per volta, ma evidentemente non è bastato. E in fondo non c’è da stupirsene troppo: quando si invitano per una partitina giocatori come Bertrand “Elky” Grospellier, Gabe Thaler o David "Viffer" Peat il rischio di finire gambe all’aria è alto.
Nonostante ciò, i ragazzi hanno ripreso a grindare con determinazione: “Qualcuno deve avermi versato della polvere urticante giù per i pantaloni – fa Rosenkrantz – prudo dalla voglia di scontrarmi con i pesciolini, voglio mangiarne a colazione, pranzo e cena”.
E questa grinta certo è stata benefica, visto che i quattro hanno chiuso il bilancio dei loro guadagni settimanali con un profitto di 108.000 $, portando il loro bottino a 616.000 $.
E nel corso di quest’ultima settimana dovranno fare davvero tanto di meglio, perché ormai la scadenza è vicina ed anche raggiungere quel famoso milione di dollari non sarà semplice…

Romperanno ogni indugio per avventurarsi a limiti finora inesplorati rischiando il tutto per tutto, o si accontenteranno di quello che riusciranno a raccogliere ai tavoli che hanno battuto finora? Sarà sufficiente per salvare la faccia?
Di certo, i quattro non lasceranno niente di intentato pur di rendere meno amara la loro eventuale sconfitta: tutto è perduto, fuorché l’onore.

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