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Andrew Lichtenberger: "non sottovalutate il potere del controllo emotivo"

Se la vostra passione è quella di seguire i giocatori più forti del mondo, che possano darvi informazioni e/o lezioni su quelle che sono le dinamiche da utilizzare al tavolo, sarete certamente contenti di mettere sul piatto del vostro bagaglio di giocatori, una fornita da uno dei players più vincenti della storia, Andrew 'LuckyChewy' Lichtenberger.

Lichtenberger: vincite da capogiro

La carriera del giocatore tedesco è costellata di successi e nessuno si stupisca se le vittorie di Lichtenberger, hanno raggiunto una cifra di qualcosa come oltre 20 milioni.

Nei giorni scorsi il campione teutonico ha deciso di cominciare una collaborazione con Poker.Org, per un corso che fa capo al suo approccio agli aspetti mentali del gioco.

Nel primo articolo di questo corso, Lichtenberger affronta un aspetto del quale abbiamo parlato in centinaia di altre occasioni, il tilt.

Ne fa un'approfondita disamina partendo da una definizione sibillina, quando efficace: il tilt fa la sua comparsa quando non riesci a controllare le tue emozioni.

Andrew Lichtenberger courtesy Pokernews

Partire dalle piccole cose

Il pezzo, curato personalmente da Andrew Lichtenberger, continua con un bellissimo paragrafo sugli antidoti al tilt.

La prima domanda è quella che fa capo alla ricerca dell'equilibrio perduto, legato alla respirazione.

Quando abbandoniamo il nostro stato mentale ideale, la nostra respirazione ne risente, diventa più corto, superficiale e badiamo poco ad esso, quando, al contrario deve essere una delle nostre priorità.

Come si risolve questa situazione? Semplice, rallenta la respirazione ed inspira ed espira profondamente per un minuto o due, questa tecnica riporterà una consapevolezza cosciente nel respiro e nel corpo, il che può essere molto utile.

Inoltre può servire, e non poco, qualsiasi movimento fisico, una piccola passeggiata, un allungamento, anche se di breve durata: non avete idea di quando possa aiutare un esercizio, seppur piccolo, per calmare la mente e ripristinare al meglio le tue emozioni.

Infine non ci sono motivi per arrabbiarsi o sentirsi frustrati: ricordare a se stessi che si è impiegato tanto tempo per arrivare fino a lì, aiuta a riprendere fiducia sulle proprie capacità al tavolo.

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Il pezzo più critico dell'enigma

Lichtenberger continua con il problema più importante che serve a risolvere il tilt: capire da dove esso parta.

Qui su Assopoker abbiamo spesso parlato del fatto che se si comprende da dove parte il tilt, si può intervenire sulla risoluzione della causa e soffrirne sempre di meno fino a fare diventare tale soluzione un nuovo paradigma della propria vita.

Diverso è il caso di chi riesce addirittura a trasformare il problema in uno strumento.

Un campione della specialità è Phil Hellmuth, che riesce a mostrare a tutti il proprio tilt, per poi utilizzarlo a proprio favore, mettendo in difficoltà i suoi avversari.

Foto in homepage: Andrew Lichtenberger courtesy Pokernews & Matthew Berglund

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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