Nella carriera di un pokerista, il momento di diventare padre fa da spartiacque tra un "prima" e un "dopo".
Per Jason Mercier l'arrivo del primo figlio nel 2018 ha inevitabilmente segnato una fase di allontanamento dal poker.
Poi sono arrivati altri due bebè, ma già dallo scorso anno una delle punte di diamante del vecchio team pro di ha ripreso a sedere ai tavoli verdi con una certa continuità.
In questi giorni Mercier è schierato all' Hard Rock Seminole Festival e ai colleghi di poker.org ha raccontato la sua nuova vita pokeristica.
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I nuovi ritmi
Mercier riconosce che oggi i suoi ritmi di gioco sono molto diversi rispetto ai tempi in cui era ai tavoli full time:
"In passato giocavo 364 giorni l'anno, nel 2023 ho giocato 80 giorni, credo, che comunque è più di quanto avessi giocato nei sette anni precedenti"
Le nuove abitudini
Le giornate all'insegna del poker di Mercier, oggi, sono molto diverse da quelle di un decennio fa.
"Quando un torneo iniziava a mezzogiorno mi svegliavo alle dieci e mezza. Stamani invece mi sono svegliato alle sei e mezza dopo essere andato a letto alla una".
Dal tramonto all'alba le cose (non) cambiano:
"Quando arriva sera intorno alle nove devo cercare un cuscino perché normalmente per me è orario da sonno. Sono le ore lunghe che fanno la differenza ora, quelle poche ultime ore in cui arrivo irrimediabilmente stanco".
Il poker è come la bicicletta
Ma nonostante la lunga lontananza dai tavoli, Jason dice di non aver avvertito la minima ruggine quando è tornato a schierarsi:
"Per me giocare a poker è sempre stato come andare in bicicletta. Posso passare del tempo senza giocare e poi partecipare a un torneo senza sentirmi per nulla arrugginito".
Mercier dice che anche nel periodo del Covid ha continuato a giocare online quando poteva, per non perdere troppo smalto. La stoffa del campione comunque non se ne è andata.
Nel 2023 Jason è tornato a giocare pochi e selezionati eventi dal buy-in superiore a diecimila dollari, con una unica eccezione 'per capriccio' al 1.500$ 2-7 Lowball WSOP, accumulando vincite per 650.000$ e centrando anche due vittorie, tra cui quella del sesto braccialetto in carriera.
Un padre sportivo
Ma nonostante i bei risultati, oggi le priorità di Jason restano lontano dal tavolo verde:
"Prendo le cose un giorno alla volta assieme alla mia famiglia. Il più piccolo inizierà la scuola materna ad agosto e sarà bello avere tutti e tre i ragazzi a scuola, con mia moglie non vediamo l’ora di avere finalmente una routine senza bimbi in casa”.
Per quanto riguarda i figli, Mercier vorrebbe che si appassionassero allo sport più che al poker:
"Sono contento che il più grande dei tre si sta appassionando allo sport, l'ho portato a vedere qualche partita di NBA degli Heat e di football americano degli Hurricanes. Se si appassionano al poker sarà bello perché avremmo qualcosa su cui legare, ma lo sport è più importante per i ragazzi perché impari tantissimo dallo sport: il lavoro di squadra, la strategia e altre lezioni di vita come imparare a perdere e a riprendersi dalle avversità".
I programmi per le WSOP 2024
Per quanto riguarda le WSOP in arrivo, Mercier ha in programma di andare a Las Vegas, ma non ha la minima idea degli eventi che giocherà:
"Mi piacerebbe partecipare ad alcuni eventi e a qualche partita cash, ma non so se alla fine potrò farlo, vedrò come vanno le cose in famiglia".
Conoscendolo, comunque, l'ipotesi che possa cingere al polso il settimo bracciale della sua carriera non è affatto da escludere a priori.